Mi chiamo ALFONSO RESTIVO, insegno al Liceo e sono il Direttore artistico di una sede espositiva in Brera. Ritrattista del Presidente del Consiglio Italiano Giorgia Meloni e premiato ” artista dell’anno 2022 “. Ho la mia arte in 4 paesi esteri, Recordman mondiale dei 100 personaggi famosi ritratti : Gigi Buffon, Lautaro Martinez, Theo Hernandez, Diletta Leotta, Matteo Salvini, Antonio Tajani, Nina Moric e molti altri. Interviste su testate come Tuttosport,Visto, T-Journal, il SecoloXIX . Mediaset ha mandato in onda un servizio sulla mia ritrattistica mondiale in TV su MAG Italia Uno. Sono stato attenzionato dal Parlamento Europeo per il mio impegno contro il Femminicidio.
Qual è stata la tua ispirazione principale per diventare un ritrattista?
Mi è sempre piaciuta l’idea di immortalare un viso, un momento, uno sguardo, studiando e approfondendo l’arte di Caravaggio, ho deciso di prendere spunto dalla sua incredibile bravura nel cogliere le emozioni negli sguardi, per far si che i ritratti che realizzo siano frutto dello scrutare dentro l’anima della persona.
Puoi descrivere il tuo processo creativo quando inizi un nuovo ritratto?
Parto sempre con l’analisi dell’anatomia del viso e delle sfumature di colori che lo attraversano e lo formano, da lì attraverso un reticolato geometrico riesco a riprodurre esattamente le reali proporzioni, per rendere l’opera iper realistica .
Quali tecniche e materiali preferisci utilizzare nei tuoi ritratti?
Utilizzo l’olio su tela, che uso attraverso un processo di velature, per rendere la pelle realistica .
Come scegli i soggetti dei tuoi ritratti? Hai una preferenza particolare per determinati tipi di persone o espressioni?
Per i ritratti dei personaggi famosi, scelgo sempre coloro che hanno un forte impatto mediatico sulla stampa nazionale e internazionale .
Come gestisci le sessioni di posa con i tuoi modelli? Preferisci lavorare dal vivo o da fotografie?
Lavoro attraverso una foto sopratutto perché la mia tecnica richiede settimane di lavoro e quindi non potrei mai trattenere qualcuno così a lungo in posa.
Qual è stato il ritratto più difficile che hai mai realizzato e perché?
È stato quello di Papa Francesco, emozionante e sacrale , per chi come me ha una forte fede cristiana, ha un valore particolare quel ritratto.
Come riesci a catturare la personalità e l’essenza del soggetto nel ritratto?
Attraverso lo sguardo e le pieghe della pelle, si denota il vissuto e soprattutto lo stato d’animo.
Chi sono i tuoi artisti o ritrattisti preferiti e come hanno influenzato il tuo lavoro?
Caravaggio con la sua luce, Michelangelo con la sua sacralità, da sempre studio l’arte greca, per la sua perfezione, che ho sempre riportato nelle mie opere, come se fossero delle foto.
Quali sfide incontri più frequentemente nel tuo lavoro e come le superi?
Sono alla continua ricerca della perfezione , amo far gioire chi riceve il ritratto realizzato da me, cercando l’assoluta somiglianza col soggetto reale, supero questo con la dedizione al lavoro .
Quali consigli daresti a qualcuno che vuole iniziare a fare ritratti?
Concentrarsi su ciò che quel ritratto può esprimere all’artista stesso, prima di guardare i volti degli altri bisognerebbe guardare il proprio, per capire le infinite sfaccettature dell’essere umano.
Sogno nel cassetto?
Dirigere un importante museo o galleria nazionale.
Progetti futuri?
Ho in cantiere molti ritratti ” VIP ” che consegnerò in questi mesi , tra cui a vari Ministri della Repubblica Italiana, una partnership internazionale con la Cina per far venire qui degli loro artisti, per farli esporre in Brera. Un ospitata in un importante emittente nazionale, un tour europeo delle mie opere pittoriche contro il femminicidio e molto altro…