Pasquale Terracciano, artista, nato a Brusciano, in provincia di Napoli, proviene da una terra ricca di storia e cultura artistica. Cresciuto in un ambiente dove l’arte è radicata da secoli, fin dall’infanzia ha mostrato una forte predisposizione creativa, partecipando con entusiasmo a laboratori artistici e a mostre che hanno alimentato la sua passione. Il percorso scolastico al liceo artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Napoli è stato una scelta naturale, portandolo a specializzarsi in scenografia. Durante gli studi, Terracciano ha esplorato la produzione teatrale, realizzando e interpretando testi con grande abilità. La sua esperienza nelle botteghe d’arte lo ha visto impegnato nella creazione di pannelli decorativi e scenografie per teatri di prosa e televisione. Tra le sue opere più significative si annoverano i celebri “Gigli” di Nola, Brusciano e Barra, esempi di maestria e tradizione. La caratteristica distintiva di Terracciano è il suo inconfondibile “tratto cromatico”, capace di evocare emozioni profonde. Con la sua abilità tecnica, riesce a trasformare semplici strumenti come matite, penne e pennelli in mezzi per riprodurre la realtà con incredibile fedeltà, suscitando meraviglia e coinvolgendo lo spettatore in un viaggio emozionale. Nelle sue opere si osserva un’esplosione di colori che, guidati da linee sinuose, danno vita a figure e paesaggi, spesso con un tocco onirico. L’arte di Pasquale Terracciano non si limita a rappresentare, ma cattura l’osservatore, trasportandolo in un mondo dove l’impressione visiva diventa esperienza sensoriale.
Ciao, sono Pasquale Terracciano.
La mia arte è influenzata profondamente da due grandi ispirazioni: la scomposizione delle figure di Picasso e la forza espressiva del colore tipica degli espressionisti. Nei miei lavori il colore diventa protagonista: ricco di carica emotiva, a volte dissacrato, altre volte contenuto, sempre vibrante. I colori riempiono le zone delle mie opere con tonalità che variano tra luci intense e ombre più raccolte, componendo figure e paesaggi che nascono dalla mia fantasia. Prendo spunto anche dalle figure classiche, che mi piace reinterpretare, scomponendole e dissacrandole con il mio tratto e i miei colori.
L’inizio del mio percorso nell’arte
La mia passione per l’arte è nata da bambino. Già all’asilo giocavo con plastilina, pennarelli e colori, disegnando tutto ciò che vedevo o immaginavo. I miei genitori e i miei nonni mi hanno sempre incoraggiato questa inclinazione, che è cresciuta con me fino a diventare la mia strada.
Gli anni dell’Accademia e i progetti scenografici
Durante gli studi in Accademia, i progetti scenografici che mi hanno formato maggiormente sono stati quelli legati alle commedie di Shakespeare e alla Medea. Lavorando su Medea, ho iniziato a sviluppare il mio tratto cromatico, scomponendo elementi classici come le colonne greche in linee colorate. Questo approccio analitico mi ha permesso di unire precisione e creatività, facendomi scoprire il mio stile personale. Anche le commedie di Goldoni hanno influenzato il mio percorso: mi divertivo a giocare con le maschere della commedia dell’arte, integrandole nei miei lavori.
Le radici e l’influenza delle tradizioni locali
Essere nato e cresciuto a Napoli, con le sue mille sfaccettature, ha avuto un enorme impatto sulla mia arte. Ho vissuto profondamente le tradizioni locali, come la festa dei gigli di Brusciano, che rappresenta un simbolo della nostra cultura. Da bambino il mio primo “gioco” era proprio un giglio in legno. Queste esperienze mi hanno insegnato a vedere l’arte come un mezzo per raccontare storie e tradizioni.
Le tematiche e le tecniche che esploro
Le mie opere spaziano da temi sacri, che raccontano la spiritualità e la chiesa, a tematiche teatrali e sociali. Ad esempio, ho lavorato su opere come Candela, che affronta questioni sociali attuali. Prediligo utilizzare l’acrilico, che mi permette di sperimentare accostamenti con materiali come stucco, vetro e cartapesta. Mi piace esplorare nuove tecniche e combinare materiali diversi, spingendomi sempre oltre i confini tradizionali della pittura.
L’impatto delle mie opere sul pubblico
Uno dei momenti più emozionanti per me è stato vedere turisti a Napoli fermarsi davanti a una mia opera e commentare: “Questa è una cosa bellissima.” Quando rappresento personaggi come Maradona o figure sacre come San Gennaro, sento di creare un legame profondo con le mie radici e con il pubblico.
Collaborazioni e insegnamento
Collaboro spesso con scuole e altri artisti per avvicinare i giovani all’arte. Credo profondamente che l’arte sia una medicina per l’anima, un modo per alimentare la fantasia e vedere il mondo sotto una luce migliore.
Progetti futuri
Sto lavorando a mostre personali che possano raccontare ancora di più il mio percorso artistico. Inoltre, sogno di ampliare il mio lavoro a livello internazionale, continuando a esplorare nuove tematiche e tecniche. La mia arte è un insieme di pittura, scultura e decorazione che si fondono in un’unica visione sulla tela, e non vedo l’ora di condividere questa visione con un pubblico sempre più ampio. Essere nato a Napoli e aver vissuto immerso nella sua cultura è stata una fortuna immensa. Napoli è un luogo che riempie la mente di bellezza e ispirazione, e la mia arte è il riflesso di tutto ciò che questa città mi ha donato.
Mi emoziona sempre leggere le tue interviste,sempre più orgogliosa di te.
Vola in alto my love ❤️
Sei uno splendido artista, caro Pasquale!! Che tu possa raggiungere alte vette, come davvero meriti!!!
Sei un grande 💪
L’ arte espressa attraverso qualsiasi forma racchiude la sensibilità dell’anima. Complimenti