MATILDA GRECHI

MATILDA GRECHI

Sono nata a febbraio del 2000 a Livorno, ma vivo a Nibbiaia, un piccolo paesino di campagna vicino al mare, con circa 800 abitanti. Anche se faccio parte della “new generation,” sono molto nostalgica. Ho iniziato a cantare prima ancora di parlare: i miei genitori mi facevano ascoltare Sky di Sonique, e a soli 6-7 mesi già imitavo il riff “uuuu”. Anche se fino ai 6 anni ero stonata come una campana, l’anno successivo ho iniziato a frequentare il coro della scuola elementare, innamorandomi perdutamente della musica. A 8 anni mi hanno iscritta a lezioni di coro presso il Teatro Solvay, dove sono rimasta per due anni. A 10 anni ho scelto di frequentare il prestigioso coro delle voci bianche del Teatro Goldoni di Livorno, frequentando anche un corso di teatro. In quel periodo ho capito di preferire la recitazione al canto. Parallelamente, prendevo lezioni di danza (classica, moderna e hip-hop) e, da piccola, scrivevo canzoni e organizzavo spettacolini con una mia amica nella piazza del paese. Poco dopo, però, ho smesso di cantare. Durante le medie, tra trucchi, ragazzi ed esperienze, mi sono allontanata dalla mia vera passione per ben 8 anni. Nonostante ciò, sapevo che prima o poi avrei ripreso. Sono una persona insicura, ma anche determinata, solare, empatica, creativa e curiosa. Ho frequentato il Liceo Artistico con indirizzo Design, e anche se ero tentata dal Musicale, l’idea del solfeggio mi spaventava. L’arte è sempre stata una parte importante di me: amo disegnare, dipingere, scolpire, e mi sono appassionata al design del gioiello, creando pezzi unici con filo di alluminio, rame, pietre e perline. Nel settembre 2018 ho ripreso a cantare. Ho conosciuto una persona speciale che, purtroppo, oggi non c’è più, ma che è stata fondamentale per me. Mi ha insegnato a credere nella mia voce e a vedere la musica sotto una nuova luce. Cantavamo insieme alle serate nei locali, e questa esperienza ha risvegliato in me il desiderio di tornare a studiare canto. Nel frattempo, ho lavorato come animatrice, babysitter e cameriera. Nel 2021 ho deciso di partire per lavorare nei villaggi turistici come animatrice, un’esperienza che mi ha fatto uscire dalla mia comfort zone e mi ha insegnato tanto. È stato lì che ho capito che il palco, la musica e il pubblico dovevano far parte della mia vita. Dopo un anno di pausa, in cui ho studiato canto solista in una scuola specializzata, mi si è aperto un mondo: non posso più smettere di cantare. Nel 2022 ho formato un duo acustico piano e voce, con cui ho lavorato fino al 2023, dividendo le mie giornate tra serate nei locali e il lavoro in un bar. Ho poi deciso di tornare ai villaggi turistici, questa volta come cantante piano bar e performer in teatro. Mi sono cimentata in cosplay Disney (Merida, Jasmine, Ariel, Pocahontas, Rapunzel) e ho lavorato come figurante ad Halloween a Mirabilandia. Attualmente faccio serate nei locali con la mia ragazza DJ, cantando musica dance, pop, rock, musical (soprattutto Disney) e canzoni dei cartoni animati. Nel tempo libero pratico pole dance da quattro anni. Il mio sogno nel cassetto è frequentare un’accademia di musical e trasferirmi in una grande città per lavorare con la mia voce e la mia arte. Anche se ho quasi 25 anni, sono sicura che il momento giusto sia sempre più vicino!

Qual è il momento in cui hai capito che la musica sarebbe stata una parte fondamentale della tua vita?

Credo quando ho fatto la mia prima serata in un locale, avevo 20 anni.

Quale personaggio Disney ti rappresenta di più e perché?

Non ce n’è uno in particolare, ma mi rispecchio in queste principesse, perché hanno alcune mie caratteristiche: Merida, cerca l’indipendenza, è ribelle, coraggiosa e vuole essere libera, Tiana per il suo essere sognatrice ma anche molto realista e determinata, Pocahontas per la sua saggezza, diplomazia, per come ama il suo popolo e la sua terra, Ariel per la sua curiosità, Rapunzel per il suo atteggiamento infantile ma speranzoso e magico… anche se a volte mi sento goffa come Pumba, vorrei essere spavalda come Cruella del live action di Crudelia de Mon.

Cosa provi quando sei sul palco?

Ansia, adrenalina, paura, libertà

Qual è stata la tua esperienza più bella durante il lavoro nei villaggi?

Sicuramente nell’ ultima stagione ho avuto molto spazio negli spettacoli, molta libertà di scelta e fiducia da parte del mio capo e dall’agenzia e quindi tante soddisfazioni e crescita personale e lavorativa, ma la prima esperienza quella ti rimane impressa sottopelle per sempre e quando ho cantato davanti a 1000 persone ‘’It’s raining man’’ per la prima volta è stato FANTASMAGORICO!

Che tipo di emozioni cerchi di trasmettere con la tua voce?

Dipende dalla serata che devo affrontare… Ma di solito calma e serenità, commozione, grinta, energia, enstusiasmo, fiducia.

C’è un artista o un genere musicale che ha influenzato particolarmente il tuo percorso?

La mia cantante e musa ispiratrice preferita è Lady Gaga, ma ascolto anche Rihanna, Adele Elisa Giorgia ecc… quindi amo il POP, ma ascolto anche Florence and the Machine, The Cranberries, Green Day, System of a Down… Il rock mi dà la carica giusta, anche se ultimamente mi sto cimentando nel cantare la musica dance anni ‘90-2000 e pensare che da adolescente ero fissata con il Rap, artisti come Gemitaiz e Salmo.

Come ti vedi tra cinque anni nel tuo percorso artistico?

Non mi immagino ahahahah anche perché tra 5 anni ho 30 anni aiutooooo, ma spero di cantare sempre ed essere cresciuta artisticamente!

Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato per seguire la tua passione?

Nessuna credo, forse devo ancora affrontarla e sono convinta arriverà molto presto.

Come è nata la tua passione per il design di gioielli?

Durante la 3° superiore quando dovevamo scegliere l’indirizzo (tra design e grafica), io scelsi Design. Un giorno la prof di Progettazione ci dette il compito di creare degli oggetti con delle lattine, così con le linguette delle lattine di coca cola e quelle del tonno, legandole tra loro con un filo fine di alluminio, creai degli orecchini a forma di fiori e da lì mi sbizzarii sempre di più.

Cosa ti ispira di più nel lavorare a contatto con il pubblico?

Essere aperti a tutto, fare nuove conoscenze, sapere che c’è sempre qualcuno che ti capisce e ti apprezza per quello che sei, aspettarsi un sorriso, uno scambio di idee, credo molto nelle persone e spesso ci rimango male, ma a volte mi stupisco, cerco quello, stupirmi in bene e in male, trovare l’equilibrio con gli altri imparare dagli altri e magari insegnare qualcosa.

Quali sono i prossimi passi che vuoi fare per realizzare il tuo sogno?

Vorrei studiare in un’accademia e fare nuove esperienze lavorative fuori dalla mia città

Come ti prepari prima di salire sul palco?

Cerco di rilassare e liberare la mente e il corpo, mangio poco (non sempre), bevo molta acqua con la mia tisana preferita, mi faccio una skincare, mi trucco, mi sistemo, mi riscaldo la voce tutto molto equilibrato e sano finché non mi portano un bicchiere di vino, che però è quello che mi salva sempre.

C’è un progetto particolare che sogni di realizzare in futuro?

Vorrei continuare il progetto voce più dj che ho intrapreso con la mia ragazza e magari aprire un’agenzia di eventi insieme più avanti; poi ho sempre sognato di avere un band pop rock di tutte femmine.

Come riesci a bilanciare le tue passioni con la tua quotidianità?

Le mie passioni sono la mia quotidianità. Sono molto disordinata, ma riesco ad organizzare benissimo i miei impegni nella settimana.

Qual è il consiglio che daresti a chi vuole inseguire un sogno artistico?

STUDIARE, FREGARSENE, CREDERCI.

Sogno nel cassetto?

Mangiare senza ingrassare. A parte gli scherzi, ne ho tantissimi ma il primo in assoluto e da sempre è poter riuscire a vivere con la mia voce.

2 Comments

  1. Chiara Napoli

    Top, speriamo 🤞🏼
    In bocca al lupo Matilda, per il tuo futuro 🍀

  2. Barbara Annarella

    Ti conosco da quando eri una bambina e mi sei piaciuta sempre proprio tanto e adesso leggere questa tua intervista mi fa fare il tifo per te e mi auguro anch’io che riuscirai a realizzare i tuoi sogni perchè lo meriti davvero tanto. Un caloroso abbraccio super Matilda vai e spacca!

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