Marianna Franza nasce negli anni ottanta ad Avellino. Completa gli studi umanistici in un liceo psico-socio pedagogico con indirizzo musicale, ottenendo successivamente il diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli IED con specializzazione in restauro e tecniche pittoriche, con un voto di 101 su 110. A partire dal primo decennio degli anni 2000, lavora nel settore della pittura e del restauro pittorico, diventando specializzata come doratore in foglia d’oro. Lavora a lungo e per molti anni su manufatti lignei e in ferro battuto in una ditta nella brianza, la “Rugiano”. Attualmente è doratrice in foglia oro. Collabora ogni tanto con un laboratorio di restauro, dipinge su commissione ed è autore presso la 4punte edizioni, pubblicando la sua prima silloge di settantasei poesie e sedici quadri – ‘Saprò sempre trovare la strada’ edito per la casa editrice 4punte.
Partecipa a mostre collettive ed esposizioni:
- 2002 Premio all’Esposizione di studio delle arti visive “A.Tenchio” 9° anno.
- 2004 Mostra “tondi a confronto” di Duilio Zanni, Broletto Como.
- 2016 Partecipazione al collettivo artistico “Arte che nutre” a Solzago, presso il centro civico Borella, insieme alla chef Clara Bettarini.
- 2020 Dantebus Poesia con “nero come l’inchiostro”.
- 2020 Partecipazione al premio di arte di Lussemburgo con un’incisione su rame.
- 2021 Premio Rosso Passione Marchionni con “Kelly Reilly” digital-art.
- Sfide del presente. Tra pandemia e guerra. Pavia, Domus Magnifica di Daniele Marchesi Isimbardi a cura di Ada Eva Verbena. Opera “Fleur du Mal”.
- 2024 Marzo. Premio Nazionale di poesia e narrativa Alda Merini. Con il libro edito “Saprò sempre trovare la strada”.
- 2024 Luglio La Quadrata premio d’arte contemporanea. Melograno art – gallery, Livorno.
- 2024 Settembre. Se il Ceresio è un giallo. Antica Rimessa del Tram, Lavena Ponte Tresa. Il circolo degli Artisti di Varese. Con “Contatto”.
- 2024 Ottobre. XI edizione del Premio Internazionale Giovanni Pascoli di Poesia e fotografia “L’Ora di Barga”.
Cos’è per te l’arte?
L’arte per me è un linguaggio elevato e spirituale. È immersione intima dentro di me. Non è solo un linguaggio visivo, con colore e fisicità ma sono anche emozioni espresse, provate fisicamente che poi trasformo in parole nelle mie poesie, o in colori spesso forti e vibranti dei miei quadri. Sto dipingendo i tarocchi, quindi si, arte e anima sono unite indissolubilmente. Sono una persona estremamente esoterica. La magia mi e ci circonda.
Come hai scoperto la passione per il restauro e la doratura?
La passione per il restauro è arrivata lentamente. Ho scoperto di amare maggiormente però lavorare con la foglia oro. Li è stato un amore viscerale. Posso dire che la adoro!! Ancora ora uso la foglia oro e anzi la inserirò maggiormente nelle mie tele future. L’oro come il colore per me ha un significato anche simbolico. È vicinanza con il divino.
Qual è stato il progetto più importante o impegnativo della tua carriera?
Il progetto che reputo più importante ad ora è aver scritto e pubblicato la mia prima raccolta, silloge poetica di settantasei poesie e sedici quadri nel mio primo libro “Saprò sempre trovare la strada” edito 4punte edizioni e pubblicato a Febbraio del 2024.
Cosa ti ispira quando dipingi o scrivi poesie?
Le emozioni sono da sempre il mio leitmotiv che guida l’anima a liberarsi e a vibrare nel mio cielo interiore. Basta una canzone, che mi da la scintilla dell’ispirazione, qualsiasi genere, spazio dalla classica al rock sono estremamente eclettica. Deve colpirmi. Quando dipingo spesso mi estraneo. Il disegno e l’idea arrivano improvvisi e quando poi dipingo in modo veloce e istintivo, è li che mi rendo conto di aver creato qualcosa di veramente bello.
Come riesci a unire il lavoro artistico e la scrittura?
Il lavoro di pittura e scrittura viaggiano su uno stesso binario. Le poesie mi arrivano ogni giorno. Ho detto arrivano: ogni giorno scrivo, la mia musa è una bella chiacchierona che continua costantemente a inviarmi pensieri, versi emozioni. È qualcosa che non posso fermare, come respirare ecco. Non so nemmeno com’è scattato tutto questo, ma è come se avessi aperto un vaso di Pandora. Non riesco a frenare questa ispirazione. La pittura è sicuramente più lunga, le parole arrivano in modo più immediato. Ma per riassumere sia quadri che parole raccontano un pezzo della mia anima. Amore e dolore, emozioni e sentimenti. Guardando e leggendo una mia opera voglio trasmettere emozioni!
Hai un materiale o una tecnica che preferisci usare nel tuo lavoro?
Non ho un vero e proprio materiale preferito. Metto sul tavolo di lavoro acquerelli, chine colorate inchiostri, uniposca, cera, acrilici e olio. Nel mio ultimo schizzo ho mixato molti medium pittorici. È come giocare con i colori ecco. Mi lascio ispirare.
Quali emozioni o messaggi vuoi trasmettere con la tua raccolta di poesie e quadri?
Nella mia raccolta di poesie il messaggio che più vorrei fare arrivare è sicuramente l’amore. L’energia universale che governa l’Universo. E non parlo solo di amore umano o animale. Parlo di amore come energia cosmica, forse l’energia più pura e incontaminata presente nel creato. È una scintilla che è in ognuno di noi. Anche l’invisibile, ciò che razionalmente non possiamo comprendere pienamente. Siamo avvolti e circondati di amore anche se il nostro ego e la nostra piccolezza di uomini non ci fa comprendere tutta questa bellezza.
Qual è stata l’esperienza più significativa lavorando con laboratori di restauro?
Il mondo del restauro è un mondo abbastanza duro e fisico. Ho spesso lavorato in cantieri e non era un lavoro da “femminuccie” anzi. Ricordo con molto piacere il restauro che ho fatto al chiostro della Basilica di S. Abbondio a Como nel 2004. Fu inaugurato e presentato anche da Formigoni. Io e una ragazza che lavorava con me abbiamo fatto anche le visite guidate alla fine del restauro. Eravamo le guide che spiegavano i lavori all’interno nel meraviglioso chiostro ora sede dell’università insubria di Como.
Quali sono i tuoi progetti o sogni per il futuro?
Sogno di collaborare sicuramente con una galleria d’arte, ma anche di trasformare la mia arte in capi di moda, foulard o anche complementi di arredo. Scrivere ancora ma anche lavorare in radio. Questo è un mio grandissimo sogno nel cassetto. Adoro esprimermi, parlare. So di avere un dentro che deve essere espresso. Sarebbe davvero un qualcosa di grande che si avvera.
Descriviti in tre parole.
Io sono un’anima strana. Mi sono sempre sentita aliena in questo mondo. Sento troppo, amo troppo, e spesso tutto questo sentire è una condanna. Come vorrei non essere così densa come spesso sono! Eppure sono animata da un cuore che non vuole sentire ragioni. Anche ora, sto rispondendo di getto a questa intervista, perché credo che le cose fatte in questo modo siano le migliori. Il mio motto è se ti colpisce fai, agisci, ama. Non aggiungere la ragione. Segui il cuore, sempre.