LUISA CITTONE

LUISA CITTONE

Artista, illustratrice e fotografa, diplomata presso l’Istituto Europeo di Design di Milano (sezione Illustrazione, corso quadriennale) e il Liceo Artistico. Con una carriera iniziata nel 1995 come illustratrice per importanti case editrici (Mondadori, Zanichelli, De Agostini, RCS, e altre), ha lavorato come freelance fino al 2018. Poi si dedica alla produzione artistica personale, con un focus su illustrazioni erotiche e progetti fotografici. Ha esposto le sue opere in numerose mostre, tra cui:

  • “Tra cielo e Terra” (Roccard Gallery, Firenze)
  • “Amore sostantivo plurale” (Arnaout, Milano)
  • Premio Isa Award 2019 (Immagini Spazio Arte, Cremona)
  • Paris Artexpo (Galleria Thuillier, Parigi, 2021)
  • Photo Festival Milano (Spazio Kryptos, 2021)
  • EtnaComics (Catania, 2022)
  • Mostra personale “Arte Erotica” (ARTmall, Milano, 2023)
  • Mostra Internazionale di Arte Erotica (OXO Tower, Londra, 2023)
  • Mostra personale “Into the Mirror” (Gonzaga 7, Milano, 2024)
  • Mostra collettiva (Pandora Art Gallery, Berlino, 2024).

Ha inoltre lavorato come docente esterna di illustrazione digitale e naturalistica presso istituti come l’Istituto Comprensivo della Margherita (2019-2023) e la Scuola Arte & Messaggio (2013-2019). Il suo lavoro esplora con sensibilità temi legati al corpo e all’eros, con un approccio multidisciplinare che unisce illustrazione e fotografia.

Cos’è per te l’arte?
L’arte è l’esaltazione del bello, un modo per dare voce al proprio io più profondo.

Quali sono le principali ispirazioni dietro le tue illustrazioni erotiche?
Tra le mie fonti d’ispirazione ci sono grandi nomi come Guido Crepax, Milo Manara, Paolo Eleuteri Serpieri e Giovanna Casotto.

Come bilanci il tuo approccio multidisciplinare tra illustrazione e fotografia?
Direi che il bilanciamento è perfetto, un 50 e 50. Unisco queste due arti per esprimermi al meglio: utilizzo la fotografia per “congelare” le immagini che immagino nella mia mente e poi ne estrapolo i dettagli per trasformarli in illustrazioni.

Quali tecniche o strumenti preferisci utilizzare per le tue illustrazioni e fotografie?
Per le illustrazioni, preferisco la tecnica manuale rispetto a quella digitale. Per la fotografia, invece, prediligo l’uso della luce naturale.

Quale tra le mostre a cui hai partecipato ti ha dato maggiore soddisfazione e perché?
La mostra allo Spazio Kryptos di Milano, nel 2021, realizzata insieme al mio amico fotografo Alessandro Negrini. È stata speciale per diversi motivi: lo spazio della galleria era unico, il soggetto scelto era molto particolare, c’è stata una grande affluenza di pubblico e, infine, una mia opera è stata citata in un articolo su La Repubblica.

Ci sono progetti espositivi futuri di cui puoi anticipare qualcosa?
Al momento sto lavorando su alcune idee, ma per scaramanzia preferisco non rivelare nulla.

Come hai percepito la risposta del pubblico alle tue mostre internazionali, ad esempio a Londra o Berlino?
Molto positiva, soprattutto considerando che era la prima volta che esponevo in quelle città.

Cosa ti piace di più nell’insegnare illustrazione digitale?
Il rapporto con gli studenti e la possibilità di trasmettere loro la mia passione. Ancora oggi alcuni ex studenti si ricordano di me per ciò che gli ho insegnato: professionalità e amore per l’arte.

Come è cambiata la tua metodologia didattica negli anni?
La metodologia si evolve con i tempi: è fondamentale aggiornarsi costantemente per restare al passo con le novità tecnologiche e artistiche.

Quale consiglio daresti ai giovani illustratori che vogliono intraprendere una carriera artistica?
È un mondo difficile e, purtroppo, spesso mal retribuito. Il mio consiglio è di non mollare, studiare continuamente, aggiornarsi e creare senza sosta.

Hai un progetto editoriale preferito tra quelli svolti con le case editrici?
Sì, il lavoro svolto per Femmina Magazine. Ho realizzato un fumetto erotico ispirato a un mio progetto fotografico: è stato un progetto molto appagante.

Com’è cambiato il settore dell’illustrazione editoriale dal 1995 a oggi, secondo la tua esperienza?
Il cambiamento è stato enorme. Ora è tutto digitale, e per farsi notare bisogna lavorare molto sull’originalità e sullo sviluppo di uno stile personale. Inoltre, l’intelligenza artificiale rappresenta una sfida significativa, perché rischia di penalizzare il valore autentico dell’arte.

C’è un tema artistico o un medium che non hai ancora esplorato e che ti piacerebbe affrontare?
Considerando che sono passata dalle illustrazioni per bambini a quelle erotiche, direi che ho ancora molto da esplorare in quest’ultimo ambito.

Quali obiettivi personali o professionali vorresti raggiungere nei prossimi anni?
Vorrei aumentare la mia visibilità, crescere professionalmente e lavorare su progetti più importanti e gratificanti.

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