Alex, all’anagrafe Alessandro Napoletano, è un sassofonista e compositore di talento che ha saputo conquistare il cuore del pubblico italiano e internazionale con la sua musica raffinata e coinvolgente. Residente a Monopoli, nella splendida Puglia, Alex non è solo un musicista; è un vero e proprio ambasciatore della melodia e dell’emozione, capace di far vibrare le corde dell’anima con il suo sax. La carriera di Alex ha preso il volo quando ha avuto l’onore di aprire i concerti di Zucchero nell’ambito del “Spirito Di Vino Tour”. Questa opportunità ha segnato un punto di svolta nella sua carriera, portandolo a calcare palchi prestigiosi e ad entrare in contatto con alcuni dei più grandi nomi della musica mondiale. Tra questi, si distingue la collaborazione con Andrea Bocelli, con il L’ultimo Re in Cieli di Toscana, ha contribuito ad arricchire il repertorio del tenore toscano, lasciando un segno indelebile nel panorama musicale italiano. Nonostante il suo talento come sassofonista, Alex si è dimostrato un eccellente interprete vocale, partecipando a programmi televisivi di grande successo su Rai e Mediaset. La sua versatilità artistica gli ha permesso di collaborare nelle vesti di compositore e autore anche con Filippa Giordano al Festival di Sanremo, un palcoscenico che rappresenta un sogno per molti artisti emergenti, firmando Amarti Si ed Heaven know assieme a Lucio Quarantotto paroliere di Con te Partirò. Un altro traguardo significativo nella carriera di Alex è stata la collaborazione con la London Session Orchestra. Questo progetto ha visto le sue opere ottenere dischi di Platino e Oro in paesi come Inghilterra, Australia, Giappone e Messico. I brani eseguiti dalla London Session Orchestra sono stati accolti con entusiastica approvazione e hanno portato la musica di Alex a nuovi livelli, dimostrando che la passione e la dedizione possono davvero abbattere le frontiere. Alex è anche noto per le sue apparizioni sul palco del Porretta Soul Festival, dove ha avuto l’opportunità di suonare con leggende del calibro di Percy Sledge e la Memphis All Star Rhythm and Blues Band. Queste esperienze non solo hanno arricchito il suo bagaglio musicale, ma hanno anche cementato la sua reputazione. Attualmente, Alex Montana è al lavoro sul suo prossimo album, un progetto ambizioso che promette di esplorare nuovi orizzonti musicali. In questo nuovo lavoro, Alex si cimenterà nell’interpretazione di diversi brani con il suo sax, navigando attraverso generi come la deep, house, lounge e chillout. La sua capacità di mescolare sonorità diverse e di creare atmosfere uniche lo rende un artista in continua evoluzione, sempre alla ricerca di nuove sfide e ispirazioni. In conclusione, Alex Montana rappresenta un esempio luminoso di dedizione e creatività nel panorama musicale odierno. Con il suo sax in mano e un futuro ricco di progetti davanti a sé, la sua avventura è appena iniziata, e noi non possiamo fare altro che attendere con curiosità le prossime note che ci regalerà.
Cos’è per te la musica?
Per me, la musica è una forma di espressione che trascende le parole. È emozione pura, un linguaggio universale che riesce a connettere le persone in modi che spesso non riusciamo a spiegare. La musica ha la capacità di farci sentire, ricordare e vivere momenti attraverso le note e le melodie. È il battito del cuore dell’umanità e un rifugio sicuro nei momenti di difficoltà.
Ti va di raccontarci cosa hai provato la prima volta che hai calcato un grande palco, magari proprio aprendo per Zucchero?
Ricordo esattamente quel momento. Era un misto di adrenalina e timore reverenziale. Aprire per Zucchero, uno degli artisti che ho sempre ammirato, è stato un sogno che si avverava. Quando sono salito sul palco, il pubblico era già carico di energia e ho sentito una connessione immediata. Ogni nota sembrava risuonare nell’aria, e mentre cantavo, mi sono reso conto che stavo vivendo qualcosa di magico. La risposta del pubblico, i loro applausi e i sorrisi mi hanno dato una carica incredibile. Quella serata resterà per sempre nel mio cuore.
Hai collaborato con artisti del calibro di Bocelli e con realtà come la London Session Orchestra… C’è un momento in particolare che porterai sempre nel cuore?
Ogni collaborazione è stata un’esperienza unica, ma un momento che custodisco gelosamente è stato durante la registrazione di un brano con Andrea Bocelli. Vederlo lavorare, la sua dedizione e come trasmette emozioni indescrivibili attraverso la voce è stato ispirante. Ricordo il momento in cui abbiamo fatto una pausa, e lui ha condiviso alcune storie sulla sua carriera. È uno dei pochi che riesce a combinare forza e vulnerabilità nella musica, e aver potuto condividere quel momento con lui è stato straordinario.
Nel tuo percorso artistico, quanto ha contato per te essere nato e cresciuto in Puglia? Pensi che la tua terra influenzi in qualche modo la tua musica?
La Puglia ha avuto un impatto enorme sulla mia musica e sulla mia identità artistica. I paesaggi, le tradizioni, i suoni e i colori della mia terra sono il tessuto di cui è fatta la mia arte. Ogni volta che torno, sento l’energia delle mie radici, e questo si riflette nelle mie composizioni. La gente che ho incontrato, le storie che ho ascoltato… tutto contribuisce a rendere la mia musica autentica. Credo fermamente che ogni artista debba portare la propria storia e la propria cultura nel proprio lavoro, e io cerco di fare proprio questo.
Hai toccato generi diversi, dal soul al chillout… c’è uno stile che senti più “tuo”, o ami proprio questa continua contaminazione?
Amo esplorare diversi generi e lasciarmi contaminare. Ogni genere ha qualcosa da offrire; il soul mi porta profondità emotiva, il chillout crea atmosfere rilassate. Non riesco a identificare uno stile specifico come il mio preferito, perché ogni giorno il mio approccio alla musica può cambiare. Mi piace sperimentare, trovare nuove sonorità, mescolare elementi diversi e creare qualcosa di unico. Questa continua ricerca è ciò che rende il mio viaggio musicale così affascinante.
Il tuo nuovo album esplorerà anche la deep e la lounge: come nasce l’ispirazione per queste sonorità più elettroniche? È stata una svolta naturale o una sfida?
È stata sicuramente una sfida, ma anche una naturale evoluzione del mio suono. Negli ultimi anni, ho iniziato ad immergermi in queste sonorità più elettroniche, trovando una nuova dimensione nella musica. L’ispirazione è arrivata dall’ascolto di artisti contemporanei e dalla mia voglia di innovare. Volevo esplorare spazi sonori che richiamassero un senso di introspezione e relax, perfetti per momenti di evasione. Questo nuovo album rappresenta una fusione tra il mio background e queste nuove influenze, e sono entusiasta di condividerlo.
Tra sax, voce e composizione… c’è un lato del tuo essere artista che senti ancora in evoluzione, o che vuoi esplorare di più?
Assolutamente. Ogni aspetto della mia arte è in evoluzione. Vorrei approfondire la mia composizione, scrivere pezzi più complessi e magari cimentarmi di più nell’arrangiamento orchestrale. Amo anche esplorare nuove tecnologie musicali e capire come possano integrarsi con strumenti tradizionali come il sax. Ogni giorno è un’opportunità per imparare e crescere, e credo che non ci sia mai un traguardo finale nella crescita artistica.
Hai vissuto esperienze incredibili tra TV, festival, studi prestigiosi… oggi, cos’è per te il successo?
Per me, il successo non è solo una questione di riconoscimento o premi. è piuttosto il sentire di avere un impatto positivo sulle persone, che la mia musica possa accompagnare i loro momenti di vita. Essere in grado di esprimere me stesso e di raggiungere il cuore del pubblico è il vero successo. Ogni volta che vedo qualcuno emozionarsi per una mia canzone, sento di aver raggiunto il mio obiettivo. In fondo, la musica è un dono, e il miglior successo è condividerlo con gli altri.


