AMEDEO CAPELLI

Mi chiamo Amedeo Capelli e sono nato nel 1992. Vivo in provincia di Varese, dove ho trasformato un box auto nel mio laboratorio creativo. Fin da quando ho memoria, ho avuto un’irrefrenabile passione per la costruzione e lo smontaggio di oggetti. Questo interesse morboso per scoprire come funzionano le cose mi ha portato a esplorare e creare svariati marchingegni nel corso degli anni. Sin da piccolo, mi dilettavo nella costruzione di semplici robot che si muovevano solo in avanti, armi giocattolo, aeroplani a molla e perfino un motore a vapore (che purtroppo non funzionava). Dopo il liceo, ho iniziato subito a lavorare con il legno. All’epoca avevo aperto un piccolo negozio di birra artigianale, dove realizzavo cassette di legno per le bottiglie. È stato allora che ho capito che la mia vocazione lavorativa era la manualità piuttosto che il commercio. Con pochi macchinari, ho avviato la mia attuale attività di scultura e falegnameria. All’inizio, mi dedicavo alla creazione di arredamenti con uno stile artistico e creativo. Con il passare del tempo e l’acquisizione di esperienza, ho deciso di abbandonare la produzione di oggetti di grandi dimensioni per dedicarmi a prodotti unici e personali. Così è iniziato un periodo di sperimentazione con vari materiali e tecniche, testando non solo gli oggetti in sé ma anche le opportunità di vendita e l’interesse del pubblico. Quello che faccio oggi è il risultato di un processo di selezione darwiniana: i miei “automi” rappresentano una delle tante forme d’arte che mi appassionano e da cui sono riuscito a trarre un vero lavoro. Tre anni fa (quattro, se consideriamo il periodo iniziale di stallo totale), è nato Stoccafisso Design. Ho deciso di proporlo esclusivamente sulla rete, con vendite online e comunicazione sui social. La costruzione di questi giocattoli meccanici è diventata il mio lavoro a tempo pieno, anche se buona parte del mio tempo lavorativo lo trascorro al computer, occupandomi di spedizioni e montaggio video. Ho iniziato esclusivamente su Instagram, ma poi si sono aggiunti TikTok e YouTube, aumentando notevolmente le ore dedicate alla creazione di contenuti per queste piattaforme. Nei miei lavori rappresento tanti temi diversi, generalmente scenette che mi fanno ridere o idee che mi complicano la vita pensando: “Wow, questa cosa è davvero fenomenale, perché non ci ha mai pensato nessuno a farla?” Poi la faccio e scopro il motivo! I miei lavori sono il risultato di uno studio approfondito del character design, preferendo la semplicità e l’uso di materiali poveri e non rifiniti. Mi piace esprimere quello che voglio rappresentare con piccoli movimenti dei personaggi, facendo parlare la scultura.

Quando e come è iniziato il tuo percorso artistico? E la tua passione per il legno e la creazione di automi? 

La passione per “creare” nasce tanto tempo fa, sin da quando ero ragazzino creavo tante cose differenti. Il legno è sempre stato un materiale che mi ha attratto particolarmente. 

Puoi descrivere il tuo processo creativo? Come scegli il legno e come decidi cosa creare? Hai una preferenza per un tipo specifico di legno o altri materiali? 

Il processo creativo è abbastanza semplice, penso a un soggetto che ho voglia di fare, lo penso mentalmente, raramente faccio progetti. Di solito lo penso e realizzo il giorno stesso, dato che creo circa uno o due nuovi contenuti a settimana, quindi vado abbastanza rapido con l’ideazione. I meccanismi sono più o meno sempre gli stessi quindi ormai li conosco a memoria e non ho necessità di studiarli su carta. Uso esclusivamente legno di abete, perchè è economico, facile da lavorare e da trovare e mi piace molto come colore e venatura. Mentre per i meccanismi uso legno di faggio o quercia, perchè alcune parti meccaniche devono essere più robuste. 

Cosa rende il legno così speciale per te rispetto a materiali come il ferro battuto, il vetro o la ceramica? 

So lavorare tanti materiali differenti, nel corso del tempo ho fatto tante esperienze diverse. Mi piace molto lavorare anche altri materiali, la scelta del legno è esclusivamente una questione di comodità e di esperienza, in realtà nei miei automi uso molti materiali differenti, come filo di ferro, tessuto, corda, lana sintetica, carta, plastica ecc.. ovviamente si nota meno del legno che è la componente fondamentale. 

Spesso parli di elementi dark e macabri nelle tue creazioni. Cosa ti attrae di queste tematiche e come riesci a integrarle con la bellezza naturale del legno? 

Spesso utilizzo degli scheletri o dei fantasmi come personaggi, ma generalmente li utilizzo sempre per creare scene allegre e divertenti o non necessariamente macabre. Penso che siano dei soggetti molto versatili per comunicare certi pensieri, come la semplicità l’innocenza e la spensieratezza, ex-persone che non si curano più dei problemi dei mortali, come accade in alcuni dei mie lavori in cui ho rappresentato uno scheletro che fa volare un aquilone o in cui c’è un fantasma che annaffia i fiori della sua tomba. 

Come è nata l’idea di trasformare la tua passione in una professione e come è cresciuta la tua azienda Stoccafisso Design nel corso degli anni? 

Stoccafisso design nasce a seguito della volontà di trasferire completamente online la mia attività di falegnameria, nel tempo è cresciuta molto tanto da diventare la mia attività a tempo pieno. Mentre la mia attività di falegnameria nasce più di 11 anni fa, da quando ho deciso di dedicarmi a quello appena finito il liceo. Ho cominciato con alcuni attrezzi per poi rendere sempre più completo il mio laboratorio. 

Hai clienti da tutto il mondo, in particolare collezionisti dagli Stati Uniti, Germania e Inghilterra. Come hai costruito questa rete internazionale e quali sono le richieste più comuni? 

Esattamente, il 90% dei miei clienti è degli USA, vendo i miei lavori su un sito web di nome Etsy, che è molto usato negli USA, quindi le mie vendite sono li principalmente per questo motivo. Al momento non accetto più richieste personalizzate perchè ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla produzione di contenuti social e a quella dei pezzi che vanno per la maggiore sul mio negozio Etsy. I pezzi che vendo maggiormente sono quelli raffiguranti topi o gamberetti. 

Hai piani specifici per espandere la tua presenza in Giappone o in altri mercati internazionali?

Attualmente vendo spesso in Asia, principalmente Taiwan, Hong-Kong, Giappone. 

Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine per Stoccafisso Design? 

Voglio dedicarmi maggiormente a YouTube, creare contenuti per questa piattaforma è molto impegnativo, per instagram/tiktok è questione di 1 / 2 giorni, mentre per youtube parliamo anche di 1 o 2 settimane 

Come bilanci l’innovazione con il rispetto per le tecniche e le tradizioni artigianali? Ci sono nuove tecnologie o metodi che vorresti sperimentare? 

Non sono un tradizionalista della tecnica, cerco sempre l’innovazione. Attualmente ho sostituito completamente degli attrezzi, come sega a nastro o traforo, con taglierine laser, che semplificano moltissimo il processo, lo rendono più preciso, veloce, ripetibile e sicuro, dato che si lavora senza mettere vicino le dita. In futuro mi piacerebbe avere anche dei pantografi a controllo numerico, ma al momento non ho sufficiente spazio in laboratorio per installare queste macchine. 

L’uso di legno di riciclo è una scelta consapevole per ridurre l’impatto ambientale? Come ti assicuri che la tua produzione sia sostenibile? 

Non faccio utilizzo di legno di recupero, ma essendo lavori molto piccoli, la quantità di legno che consumo è davvero minima, non ho fatto dei calcoli precisi in merito, ma penso che si parli di meno di un metro cubo di legno a trimestre, per intenderci meno della quantità di legno che ci può essere in un mobile ogni tre mesi. 

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