Mi chiamo ANTONIO MOSCA e sono nato nel 1990 a Patti in provincia di Messina, già da piccolo amavo il disegno e le discipline plastiche, ho frequentato l’istituto d’arte di Milazzo dove mi sono diplomato in grafica pubblicitaria e fotografia.
Nonostante la mia passione per l’arte ho iniziato a dipingere all’età di 29 anni.
Come nasce una tua opera?
Le mie opere nascono in una notte, sfrutto l’ispirazione di quella sera e cerco di buttare giù le basi e la struttura del disegno sfruttando al massimo le idee. Naturalmente lo sviluppo e la pittura richiedono molti giorni.
Cos’è per te l’ispirazione?
Per me l’ispirazione arriva in due momenti: quando voglio chiedere e quando voglio dire.
L’ispirazione la trovo quasi sempre nel piacere che riscontro guardando accostamenti di colori che possono venire da molteplici input che sia un pullover o un paesaggio o la copertina di un libro. L’ispirazione per me non è altro che quella voglia irrefrenabile di trasformare un idea in un dipinto che la rappresenti e che racchiuda tutto quello che vuoi trasmettere.
Quale tecnica preferisci? E perchè?
La mia tecnica preferita è la pittura ad olio.
È la mia preferita perché non pretende precisione immediata, anzi ti da la possibilità di migliorare e modificare il colore la forma e il tono giorno dopo giorno grazie ai suoi lunghi tempi di asciugatura.
Un artista che stimi particolarmente?
Amo Van Gogh e Munch.
Progetti futuri?
Purtroppo non sono un tipo paziente e quindi quando termino un opera non vedo l’ora di mostrarla, per il futuro vorrei riuscire ad accumulare un po’ di opere inedite e farci una mostra.
