Mi chiamo BETIEL e sono italiana con origini eritree. Sono nata e cresciuta a Bari nel Dicembre del 1989. Alle superiori ho frequentato un corso sperimentale con indirizzo linguistico nell’istituto ITCS Romanazzi. Al 4 anno ho interrotto gli studi e sono partita per la Spagna, a Barcellona, dove ho passato i mesi più pazzi della mia vita. Dopo 10 mesi sono tornata a Bari per diplomarmi. Una volta preso il diploma sono partita per l’Inghilterra dove ho vissuto prima a Londra e poi a Manchester. Il mio periodo a Manchester e’ servito a schiarirmi le idee e capire cosa realmente volessi fare. Sono tornata a Londra e spinta da una passione viscerale che ho sempre avuto verso la cultura Giapponese ho deciso di iscrivermi alla Birkbeck University of London dove ho avuto la possibilità di prendere un doppio corso di laurea che mi ha dato la possibilità di avvicinarmi non solo al Giappone ma anche al cinema, inteso come cinema indipendente e d’autore. Nel corso dei miei studi ricordo di aver amato ogni secondo passato a fare lezione nella British Film Institute, e il mio interesse verso il cinema cresceva sempre piu’. Il corso comprendeva anche un’esperienza all’estero, offrendomi l’opportunità di studiare per un intero anno accademico in Giappone. Era il 2020 dunque non c’e’ bisogno che mi dilunghi. Per poter studiare in Giappone ho dovuto aspettare 1 anno prima di poter partire visto che il Giappone e’ stato uno dei paesi che ci ha messo piu’ tempo a riaprire i suoi confini. Ma la mia pazienza mi ha premiata regalandomi una delle esperienze più significative della mia vita. Non e’ stata un’esperienza facile, se pur non abbia mai avuto problemi nel prendere e partire cosi di punto in bianco, cambiando la mia vita dall’oggi al domani. E’ stata la prima volta in cui mi sono resa conto di essere lontana (Il fuso orario non aiutava). Ho potuto vivere da vicino ciò che avevo sempre desiderato, confrontandomi con una cultura tanto bella quanto diversa da quelle occidentali. Questo mi ha insegnato tanto, e mi ha fatto comprendere quanto sia importante avere accanto persone care con cui condividere i nostri momenti di felicita’ e non. Ho visitato posti che mi hanno lasciato senza parole e che mi hanno riempito il cuore. Sono rientrata ad Agosto del 2023 e sto già programmando il mi prossimo viaggio. Ho ottenuto un BA in Film and Media and Japanese. Finita la mia esperienza in Giappone mi sono trasferita ad Amsterdam. Da sempre avrei voluto vivere in una città (quasi) nord europea e valutare come si vive. Si vive molto bene qui, e’ molto a misura d’uomo. Ciò che amo di più e’ poter girare in bici liberamente e passeggiare tra i canali. Amo la sua architettura, da quella tradizionale a quella più moderna. Cosa non mi piace pero’ e’ vedere che ci sia poca cultural blending, cosa che a Londra non manca e che rende Londra unica nel suo genere. Eppure Amsterdam mi sta regalando ciò che spero sia il mio trampolino di lancio nel mondo del cinema indipendente. E’ da novembre che faccio parte di una community di volontari che portano avanti il Filmhuis Cavia, un cinema indipendente nato dal movimento squatters degli anni 80. Qui lavoro come venue assistant e film programmer. Ispirata dalle menti creative da cui sono circondata ho deciso di iscrivermi ad un Master in film programming and curating a Londra, città a cui sono particolarmente legata. Sara’ la mia meta finale? Chi pò’ dirlo ma credo di si. Ho vissuto 9 anni in Inghilterra e credo che Londra sia la città che mi ha dato di più di tutte le altre e so che ha ancora molto da offrirmi. Il master comincia a Gennaio ne sono elettrizzata all’idea. Sono già alla ricerca di un’ organizzazione culturale simile al filmhuis Cavia. Il mio obbiettivo finale e’ quello di lavorare come restauratrice di pellicole e gestire un archivio cinematografico.
Parlaci del tuo percorso artistico.
Spinta dalla ricerca di me stessa mi considero in continua evoluzione. Ogni tipo di forma artistica ha la mia attenzione. Sicuramente le arti audiovisive sono quelle che prediligo. Quando ho cominciato il mio percorso di studio in Film e Media mi sono appassionata alle arti audiovisive. Piu’ imparavo e piu’ ne volevo sapere. Dopo essermi laureata mi sono unita ad un gruppo di volontari che porta avanti un cinema indipendente ad Amsterdam, il Filmhuis Cavia, un cinema nato negli anni ’80 dal movimento squatters. Qui ho cominciato come venue assistant e da poco faccio parte del programme team. Sono sempre alla ricerca di artisti e registi poco conosciuti che vogliono condividere con la nostra community la loro arte. Riceviamo anche parecchie richieste di collaborazione, e quando penso che ci sia una proposta che abbraccia la filosofia del Cavia allora lavoro sull’organizzazione della proiezione.
Cosa vorresti fare “da grande”?
Come obbiettivo ho quello di lavorare per un archivio cinematografico come restauratrice di pellicole. Se pur nell’era del digitale, credo sia davvero importante preservare quanto di piu’ bello abbiamo e di poterlo passare alle generazioni future.
In che posto nel mondo ti piacerebbe lavorare?
Ho vissuto in Italia, Spagna, Inghilterra, Giappone e Olanda. Dopo aver avuto modo di interfacciarmi a diverse realta’ posso dire che il mio posto nel mondo e’ Londra. Quindi si, di base mi piacerebbe lavorare a Londra ma non disdegnerei collaborazioni un po’ qua e un po’ la. E’ il mio spirito avventuriero che parla.
Descriviti in tre parole.
Coraggiosa. Determinata. Curiosa.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Guardare film (ovviamente), guardare anime Giapponesi (quelli che da noi in Italia sono semplicemente ‘cartoni animati’, che abbiamo avuto la fortuna di guardare sin da bambini tra gli anni 70, 80, 90 e 2000 grazie agli accordi internazionali di distribuzione dell’epoca tra Italia e Giappone), andare in giro per la citta’ a scattare foto con le mie macchine fotografiche analogiche, fieramente riesumate dal comodino di mio padre.
Progetti futuri?
A Settembre si concludera’ la mia esperienza ad Amsterdam e faro’ ritorno a Londra. Lavorativamente parlando non so ancora cosa mi aspetta, credo sia un po’ prematuro adesso pensare a questo. Sicuramente i miei rapporti con Filmhuis Cavia continueranno anche a distanza. Ho intenzione di contribuire organizzando proiezioni da remoto, concedendomi qualche visita ogni volta che potro’. Di certo a Gennaio inizio un Master in Film Programming and Curating sempre alla Birkbeck University dove ho ho conseguito il Bachelor of Art. E poi da cosa nasce cosa, lavorero’ sodo per arrivare al mio obbiettivo.
Sogno nel cassetto?
Non ho mai creduto nei sogni nel cassetto… anche perchè ci vorrebbe un armadio a 8 ante per contenerli.