Ciao Daniele, benvenuto su ArtCast.
Raccontaci qualcosa in più di te. Come hai iniziato a muovere i primi passi?
Ciao e grazie per l’invito! Sono Daniele Franzetti, alias @polpoarricciato su Instagram, un grande appassionato di cucina, in particolare di quella pugliese, e un innamorato cronico della Puglia e della sua gente. Polpoarricciato è nato quasi per caso, dalla costola di un progetto scolastico di mio figlio maggiore durante i due lockdown. In quel periodo, tutti i ragazzi italiani vivevano la loro socialità e istruzione quasi esclusivamente online, incontrandosi sui social sia per svago che per studiare. Per il progetto, mio figlio doveva creare una pagina pubblica su Instagram con l’aiuto di un adulto per analizzare i pericoli della rete per un minorenne.
“Papà, ti piace cucinare, sei il re dei polpi arricciati. Perché non apriamo una pagina da food blogger?”
Mi propose questa idea, e così abbiamo fatto. Iniziammo a condividere le foto dei miei piatti su Instagram, dandogli un tocco giocoso: impiattamenti come in un grande ristorante, racconti attraverso l’avatar “Polporiccio” e post che parlavano di ricette, materie prime, luoghi, leggende, sagre e tutto ciò che amiamo della Puglia. Durante quest’esperienza, abbiamo scoperto i rischi della rete: furti di dati, hacker, truffe, e perfino episodi più inquietanti, come messe nere e haters. Tuttavia, abbiamo anche incontrato tante persone meravigliose: appassionati di cucina, enologi, cuochi e chef stellati. Da loro ho imparato moltissimo, quasi come se seguissi un corso di cucina online e gratuito. E così, piano piano, questa passione ha preso vita, portandomi a raccontare e condividere i sapori della mia terra con un pubblico sempre più ampio.
Polpoarricciato. Perché questo nome, simbolo della città più bella della Puglia?
Il nome “Polpoarricciato” nasce dal mio amore per la Puglia, per Bari e per il mare. Il polpo arricciato crudo è un simbolo della tradizione gastronomica barese: viene pescato, arricciato sugli scogli e condiviso con gli amici insieme a una birra ghiacciata, quasi come un social network ancestrale. È il mio piatto preferito e il soprannome che mi hanno dato gli amici, perché d’estate mi vedono sempre arricciare polpi sugli stessi scogli in riva al mare.
Qual è stato l’evento che ti ha dato più soddisfazioni?
Senza dubbio, la partecipazione alla trasmissione “Home Restaurant”. Insieme al mio amico fraterno, il Capitano Pier, abbiamo cucinato per lo chef stellato Giorgio Locatelli ed Enzo Miccio. Abbiamo vinto la competizione con delle orecchiette di grano arso al ragù di polpo e un trancio di dentice al forno, tutto freschissimo e pescato da noi. L’esperienza è stata emozionante e arricchente: dalle telecamere al lavoro del team di produzione, porterò con me un ricordo splendido di quella giornata.
Cosa ne pensi dei social?
I social sono un’opportunità incredibile per condividere e valorizzare la cultura gastronomica pugliese. Grazie a loro, ho conosciuto persone da tutto il mondo e scoperto tendenze culinarie che altrimenti mi sarebbero sfuggite. Tuttavia, è importante usarli con consapevolezza, verificare le informazioni e non lasciarsi assorbire troppo: come si dice, “il troppo stroppia”.
Ti piace incontrare i tuoi follower?
Assolutamente sì! È sempre un piacere incontrarli, scambiare opinioni e ricevere feedback. A volte organizzo cene o incontri, e spesso collaboro con altri creator per post o reel. Queste collaborazioni sono occasioni di crescita e rendono il mondo digitale più autentico.
Il tuo piatto tradizionale pugliese preferito?
Dopo il polpo arricciato crudo, direi le orecchiette con le cime di rapa. Un piatto semplice e povero, ma pieno di sapore, che rappresenta al meglio la cucina mediterranea pugliese.
Ti piace sperimentare varianti dei piatti tradizionali?
Sì, mi piace innovare rispettando la tradizione. Un piccolo tocco di creatività può dare nuova vita a un piatto classico, ma sempre senza tradire la qualità delle materie prime.
C’è un piatto che vorresti imparare a cucinare?
Tutti i dolci! Non li so fare e non ci ho mai provato. La precisione richiesta nella pasticceria non si adatta al mio stile, che si basa più sull’intuito.
Come abbini i piatti pugliesi ai vini?
Adoro abbinare i piatti locali ai vini pugliesi. Per esempio, le orecchiette con cime di rapa si sposano alla perfezione con un Primitivo di Manduria, mentre i piatti di pesce si abbinano ai fantastici rosati della nostra terra.
Tradizione e dieta sana: possono convivere?
Assolutamente sì. La cucina pugliese è già di per sé sana, con verdure fresche, olio d’oliva e pesce. Basta fare attenzione alle porzioni e scegliere ingredienti di qualità per adattare la tradizione a un’alimentazione equilibrata.
Se fossi un piatto della tradizione barese, quale saresti?
È impossibile sceglierne uno! Forse una focaccia barese o un piatto povero come fave e cicorie. Mi piace pensare di rappresentare la semplicità e la genuinità della nostra cucina.
Hai mai pensato a un libro su storia e ricette?
Mi piacerebbe tantissimo, anche se al momento è solo un sogno. Per ora sto collaborando con una stilista pugliese per creare magliette e felpe ispirate al progetto.
Cosa bolle in pentola?
Sto lavorando su nuove ricette, storie da condividere e un evento speciale per promuovere la cucina pugliese, coinvolgendo anche le aziende con cui collaboro.
Ricetta nel cassetto?
Una versione rivisitata della tiella barese, con un tocco moderno e qualche ingrediente inaspettato.
Grazie per il tuo tempo, Daniele. Ricordiamoci tutti di seguire @polpoarricciato!