DOMENICO TAMBONE

DOMENICO TAMBONE (Bari 1957). Diplomato in Elettronica Industriale ha svolto la sua attività prevalentemente nel settore energetico, dove ha operato fino a dicembre 2018. Ha coltivato numerosi interessi che l’hanno visto come autore e conduttore radiofonico, collaboratore di testate giornalistiche, volontario nel sociale, testimonial, organizzatore e presentatore di eventi. Da alcuni anni, facendo tesoro di precedenti esperienze letterarie avute attraverso la stesura di poesie, testi teatrali e racconti brevi, si dedica assiduamente alla scrittura rivolgendo il suo interesse verso il romanzo storico d’avventura. Nel 2016 ha esordito con Il destino di Edward Wayne (Favia Editore) seguito nel 2019 da Invisibile Giustizia (Sfera Edizioni) e nel 2022 da La forza del Graal (Fides Edizioni). Attraverso un’equilibrata miscela di storia e avventura, i suoi romanzi invitano alla riflessione su temi solo apparentemente lontani nel tempo.

Quando e come hai iniziato a scrivere? Come è nata questa tua passione?

Il mio primo scritto risale agli anni in cui frequentavo la scuola media. Era una storia ambientata nel periodo del risorgimento, ispirata dell’impresa dei Mille. Purtroppo il quaderno, che aveva in copertina la stampa di una bandiera tricolore e ben si prestava a diventare quella del libro, non è tra i tanti ricordi scolastici che ho conservato e mi dispiace tanto. La mia passione per la scrittura nasce dalla voglia di creare storie che appassionano e invitano alla riflessione. Dal bisogno di comunicare, condividere pensieri e valori in una società che ha perso identità ed è priva di sani contenuti. Dall’impegno a riportare la gente alla partecipazione attiva, a non adattarsi alle situazioni, a reagire per tornare padrona di una capacità di discernimento ormai persa, volutamente fatta fallire per vari motivi.

Come nasce un tuo romanzo e qual è la tua fonte di ispirazione?

Il romanzo nasce dall’aver qualcosa da dire e dal volerlo comunicare, frutto di un’ispirazione che ti arriva da tutto quello che ti circonda, che ti accade intorno, dalla vita.

Qual è il genere letterario che preferisci scrivere?

Il romanzo storico e quello che preferisco. Ricercare il periodo appropriato dove sviluppare l’idea, dar vita ai personaggi e vivere l’avventura.

 Il personaggio che hai creato che ti è più caro e perché?

E’ una domanda alla quale è difficile se non impossibile rispondere. Ogni personaggio appartiene alla sua storia ed ha il suo valore affettivo, buono o cattivo che sia. Se proprio devo fare una scelta, punto su quelli che parlano al posto mio.

 Qual è il consiglio più prezioso che hai ricevuto come scrittore e che vorresti condividere con noi?

Andare sempre in profondità, non limitarsi all’apparenza perché può essere ingannevole. Se non sai non puoi raccontare, se non conosci, non puoi giudicare.

Parlaci dei tuoi libri.
Nel 2016 ho pubblicato “Il destino di Edward Wayne” (Favia Editore). Ambientato nei primi dell’800, nel pieno della tratta degli schiavi africani, vede Edward Wayne, in un momento non ben definito della sua esistenza, raccontare le vicende che l’hanno coinvolto. Il suo intento e quello d’interrogandosi sull’origine del destino per comprendere il significato di azioni che non avrebbe mai immaginato di intraprendere. Nel 2019 arriva in libreria “Invisibile Giustizia” (Sfera Edizioni). Adattarsi all’ingiustizia, porta inevitabilmente all’arrendevolezza ed è quello che accade al giovane Caleb fino a quando le vicende inaspettate della vita stravolgeranno la sua esistenza. Risveglieranno il sopito desiderio di libertà, facendogli ritrovare il coraggio di agire per tornare a essere un uomo libero. Nel 2022 esce “La Forza del Graal” (Fides Edizioni). La storia ha inizio nel 1192, con l’accordo di pace che pone fine alla terza Crociata e arriva fino ai giorni nostri. I personaggi saranno investiti in vario modo dal leggendario potere del Santo Graal e vivranno un’avventura nella storia, un viaggio nel tempo e nel desiderio di salvezza più recondito degli essere umani.

Descriviti in 3 parole.

Impegnato, deluso, fiducioso.

Di cosa ti occupi oltre ad essere un autore?

In primo piano c’è sempre la famiglia. Di contorno ci sono numerose attività d’interesse. I libri, la progettazione e realizzazione di giochi da tavolo, viaggiare alla ricerca di luoghi poco affollati, una tranquilla serata con la visione di un bel film ricco di contenuti. Per buona parte dell’anno mi dedico alla realizzazione di un presepe sempre diverso con statue in movimento ed effetti scenografici.

Libro nel cassetto?

Sì, sono alle battute finali di un nuovo romanzo che spero di pubblicare quanto prima.

Progetti futuri?

Continuare a scrivere storie da condividere con la gente.

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