MARA GIULIANI

MARA GIULIANI nata a Bari fin da piccola la mia attitudine era disegnare. Mi diplomo all’Istituto d’Arte nel 1993. Attratta dalla moda, frequento un corso di stilista iniziando un percorso lavorativo durato qualche anno, ma sento la necessità di riprendere a dipingere prediligendo il figurativo.
Amo ritrarre i volti che rappresentano una bellezza autentica e non stereotipata, e che in qualche modo suggeriscono stati d’animo e pensieri, e i paesaggi dove cerco di creare uno spazio più meditativo prediligendo quelli con ampie distese in cui chiunque può ritrovarsi interrogarsi e rivivere un emozione.

𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗵𝗮𝗶 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗲?
Nel 2016 ho ripreso tele colori e pennelli per mia necessità, sentivo il bisogno di esprimermi artisticamente partecipando anche a diverse esposizioni collettive.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮? 𝗘 𝗹’𝗶𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲?
Nasce da un pensiero che ho sull’esistenza umana sulle sue emozioni e le sue fragilità, non è facile tradurla in arte visiva ma è un fil rouge in tutte le mie opere. L’ispirazione è la vita stessa in ogni cosa, a volte si fa attendere e a volte è fulminea, dipende da tanti fattori.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗮𝗿𝘁𝗲?
La descriverei con un aggettivo “sincera”.

𝗨𝗻 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗺𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲?
Di contemporanei Izumi Kogahara, Nicolas Lopez, Vladimir Volegov e tanti altri, rappresentazioni tecniche diverse ma che mi emozionano nel modo in cui trattano la materia.

𝗣𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗶?
Tra i miei progetti futuri una mostra personale, cosa a cui devo lavorarci.

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