VERONICA CICCARESE Nasco nel 1972 a Mesagne, Italia. Fin da bambina mostro un vivo interesse per la pittura e il disegno. Nel corso degli anni continuo la mia passione con severi studi da autodidatta e presso botteghe artistiche. In principio ero influenzata dal movimento dei Preraffaelliti per poi perdermi in dipinti di figure femminili, silenziose, emotive ed intime. Le mie donne sono ricche di sentimenti spesso taciuti, espressi esclusivamente da movenze sensuali o sguardi diretti. Conosco con successo il mercato dell arte on line grazie al quale molteplici opere sono vendute in tutto il mondo ospitate in collezioni private in Stati Uniti, Belgio, Olanda, Germania, paesi Bassi, Norvegia, Francia ecc. Cosicché all’ età di 48 anni finalmente lascio il mio lavoro tradizionale per avere la possibilità di dedicarmi full time alla pittura e vivere esclusivamente di arte, seguo la mia vera strada e faccio ciò che mi rende veramente felice. Una decisione di vita!
Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo dell’arte?
Ero una piccola, forse quattro o cinque anni e ricordo che disegnavo ovunque. Muri, fogli di giornale… Ricordo, non nascondo di ricordarlo con una smorfia di sorriso divertito, una volta che un amico prete venne a casa a pranzo. Vidi una fascetta di cartone bianca, splentente e ci disegnai sopra una casetta con dei fiori e un sole. Era il suo collarino ecclesiastico! e da allora la passione per il disegno non mi ha più lasciata.
Quale tecnica utilizzi per le tue opere?
Direi la più classica e antica. La pittura ad Olio. Meravigliosamente lucida, morbida e modellabile. Mi ha insegnato la fiducia e la pazienza!
Da dove trai ispirazione?
Sono stata sempre circondata da arte in famiglia. Forse ce l ho nel sangue. Mio nonno era musicista, compositore; mio zio era un grande pittore caravaggesco…io ho sempre ammirato le sue opere. Maestose e cosi profondamente drammatiche. Ricordo che mi sentivo cosi piccola di fronte alle sue tele e mi provocavano dei tonfi al cuore ogni volta che il mio sguardo le sfiorava. E poi la musica..ho sempre acoltato tanta musica. Posso dire che arte genera arte in me. E’ la bellezza che mi ispira. Non a caso dipingo donne!
Come descriveresti la tua arte?
I miei dipinti sono come un libro scritto nel tempo, di donne passate, di donne moderne, di donne che ho conosciuto o semplicemente di donne che non esistono. Ogni opera e’ una tessera di un mosaico dell’universo femminile. Ed ogni tessera ha una ragione profonda di essere stata dipinta. E’ come un metronomo che oscilla tra sogno e realta’. Io racconto di donne, di donne oltre il tempo.
Cosa ti piace del tuo mestiere?
In realta’ e’ come se non lavorassi. Le mie giornate non sono scandite da impegni, orari e permessi! Io vivo e mentre vivo dipingo. Dipingo le mie emozioni e questo mi aiuta ad essere piu serena. Quindi e’ una cura! Una terapia? Per me non e’ un lavoro!
L’arte ha cambiato la tua vita?
Sicuramente l’ ha migliorata. E non intendo economicamente! Forse dovrei prima morire per sperare di diventare ricca e famosa…rido! Non immagino la mia vita senza l arte, e neanche quella degli altri, in realta’. Quando parlo con qualcuno nei suoi occhi cerco di capire se c e arte nella sua vita. E lo capisco subito, se c e o non c e….Ora ho i brividi!
Progetti futuri?
Tanti. E per questo avrei bisogno di vivere in eterno…Sai cosa? Ho scoperto che l arte questo te lo permette!