ROSA LUCIA MOTTA รจ unโartista siciliana autodidatta. Nasce a Catania, studia a Firenze dove si laurea in Scienze Politiche. Lโartista, intraprende il suo percorso artistico da autodidatta in Sicilia, dipinge il paesaggio Etneo in chiave contemporanea e sviluppa stilisticamente una sua particolare tecnica pittorica di matrice puntinista che viene reinterpretata dallโartista in chiave contemporanea, espressionista ed astratta. Il Paesaggio Etneo e la tematica del trascorrere del tempo si traducono nella frammentazione dell’immagine. L’artista legge il paesaggio in pulviscoli di frammenti che segmenta sulla tela per evidenziare il trascorrere del tempo in segni, segmenti, punti. Attimi che scandiscono l’arco temporale della vita e segnano momenti nei quali si realizza l’opera. Il paesaggio descritto in chiave “optical”, figurativo e astratto, in piccoli, medi e grandi formati su tela diventano dittici, trittici e polittici ad evidenziare la frammentazione e la divisione della scomposizione del paesaggio sulla tela. La ricerca sviluppa codici semantici nella composizione e scomposizione delle forme in sagome della natura spontanea dellโEtna e dello Skyline del territorio.
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Ho iniziato il mio percorso artistico nel 2017 in Sicilia, poi a Firenze e a Roma dove ho partecipato ad un interessante e importante progetto artistico, nel 2022 con Ex-TRA, gruppo Pouchain, lโArte sui ponteggi di Roma. Una galleria itinerante a cielo aperto che ha coinvolto i piรน importanti nomi dellโArte contemporanea. Rendendomi visibile come artista dellโavanguardia siciliana Contemporanea.
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Sono unโartista paesaggista e traggo ispirazione dalla Natura circostante. Vivo in un territorio pieno di stimoli sensoriali, a contatto con la Natura vulcanica, ricca di vegetazione spontanea.
Dalle mie passeggiate sui sentieri dellโEtna e dalle vedute mozzafiato sul mare, nascono i miei dipinti. Lo skyline del paesaggio etneo e siciliano รจ fonte dโispirazione per la mia Arte. La natura spontanea sulla roccia lavica emoziona e trasmette a livello sensoriale forza e vitalitร di un territorio aspro e ricco di minerali naturali. Fotografo la natura nei diversi periodi dellโanno e poi in laboratorio frammento le immagini in tanti piccoli segmenti, creando un gioco di vuoti e pieni, di luci e ombre, di colori e monocromi. Come in un gioco caledoscopico compongo lโimmagine in tanti piccoli frammenti restituendo la tridimensionalitร dellโoggetto o del soggetto rappresentato.
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Emozionale e sensoriale, nel senso che amo trasmettere nella tela le mie emozioni e le mie sensazioni, cerco di coinvolgere lo spettatore con un dialogo che per me inizia nel paesaggio che fotografo e poi nei vari passaggi fino ad arrivare al pubblico che viene a vedere le mie opere.
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Un Artista che amo e stimo particolarmente รจ Carla Accardi, ci sono molte similitudini con la mia pittura, lei, come me, si รจ soffermata sul segno e, come me, ha creato un alfabeto segnico conosciuto e riconoscibile.
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Ho in programma una serie di mostre che mi vedono impegnata a Roma, alla Galleria Borgo Pio in via degli Ombrellari 2/3, dove sono attualmente in mostra, e allโAmbasciata del Brasile a partire dal 2 Aprile, con una mostra istituzionale dedicata alla Vita e alle Donne. Dove sarรฒ presente con una mia opera โExodusโ, la fuga di una donna con bambino dalla guerra di Gaza. Lโopera รจ stata selezionata dalla Galleria Borgo Pio Art Gallery e dalla Curatrice Sveva Manfredi Zavaglia per la Collettiva dโArte allโAmbasciata del Brasile.
