ERIO ART

Nato a Modugno il 30/10/1981, il mio percorso nel mondo dell’hairstyling è iniziato presto: finite le medie, mi sono buttato subito nella scuola per parrucchieri, nonostante nessuno nella mia famiglia avesse mai lavorato in questo settore. Ho sempre avuto una passione per la moda, ma sono stati i capelli a catturarmi davvero— poter creare look, dare forma agli stili, trasformare idee in realtà. A 24 anni ho lasciato la mia zona di comfort e mi sono trasferito in Toscana. Qui ho scoperto il lato femminile dell’hairstyling e questo ha trasformato non solo la mia carriera, ma anche il mio modo di vivere il mestiere. Cinque anni dopo, con nuove competenze e sicurezza, sono tornato a Bari, aprendo il mio attuale salone a Modugno—fisicamente sempre lo stesso, ma concettualmente sempre in evoluzione. 20 anni con Schwarzkopf hanno plasmato il mio stile minimalista e all’avanguardia, che ho perfezionato dopo un viaggio ispirante a Berlino. Dalle Fashion Week di Milano agli shooting nazionali, dagli insegnamenti dei migliori maestri internazionali del settore alla mia stessa creatività, ogni esperienza si riflette in ciò che porto ai miei clienti. Appassionato di tutte le forme d’arte—dall’architettura, alla musica e alla pittura—il mio salone è più di un luogo dove si fanno capelli. Il mio salone è un contenitore di idee, un hub dove creatività e stile sono protagonisti.

Cosa ti ha spinto a scegliere l’hairstyling come professione?

L’ispirazione verso la moda nella sua totalità, è stata una delle tante forme che mi ha veicolato nel concetto HAIR. Il primo modello dove ho attenzionato questa mia voglia, tramutata in passione, è stata nella mia persona per poi concretizzarla nel look dei miei clienti.

Come ha influenzato il tuo trasferimento in Toscana il tuo approccio all’hairstyling, specialmente per quanto riguarda il lato femminile del mestiere?

In me cresceva la voglia di cambiamento, (realtà lavorativa di paese nel solito “barba e capelli”) e motivato da un look autentico del mio amico di infanzia, che viveva in toscana, mi ha spinto verso un nuovo viaggio. Era necessario arricchire il mio bagaglio sia culturale ma soprattutto professionale ed una forte esperienza avrebbe cambiato e trasformato il mio mood di guardare verso l’innovazione. Il match è avvenuto con l’incontro di due stilisti, maestri per me, affinando la mia arte stilistica e tecnica, cambiando radicalmente il mio concept che ancora oggi ringrazio.

Il tuo stile è descritto come minimalista e all’avanguardia. Cosa significa per te minimalismo nel contesto dell’hairstyling?

L’anima e l’essenza di ciò che rappresenta il mondo minimalistico, viene rafforzato per me con linee pulite e lineari dando vita ad un assetto geometrico in base a quelle che sono le morfologie e strutture craniche del cliente. Mantenendo una visione avanguardista e futuristica.

Hai lavorato per oltre 20 anni con Schwarzkopf. In che modo questa collaborazione ha contribuito a definire il tuo stile e la tua tecnica?

Conoscere Schwarzkopf mi ha dato l’opportunità di confrontarmi con tanti stilisti nazionali e internazionali affinando le mie tecniche dando spazio alla mia crescita professionale.

Come l’esperienza alle Fashion Week di Milano e gli shooting nazionali ha arricchito la tua visione e il tuo approccio creativo?

La fashion week di Milano è stata come un “tagliare” un traguardo molto importante e desiderato, spingendomi a nuovi obiettivi. L’arricchire la visione nel mondo Hair sulla passerella dell’alta moda ha influito molto sui miei shooting fotografici dove ho espresso la mia vera essenza di quella che è la mia visione e fusione tra moda e hair style.

C’è un look o una trasformazione di cui sei particolarmente orgoglioso? Puoi raccontarci un po’ di quella esperienza?

Non c’è un particolare look o trasformazione di cui ne sono orgoglioso, in quanto tutti i miei lavori sono unici. Trasferisco sempre il mio Know-Out professionale a chi vuole rendere un taglio e o colore una esperienza. Di questo ne sono fiero.

Dici che il tuo salone è un “contenitore di idee” e un “hub di creatività”. Quali altre forme d’arte, oltre all’hairstyling, riesci a integrare nel tuo lavoro quotidiano?

Si tutto vero. Nel mio salone confluiscono tante forme d’arte che spaziano dalla musica alle sculture e allestimenti artistici esprimendo concetti e inviando messaggi soprattutto sociali.

Il tuo viaggio a Berlino è stato descritto come ispirante. Quali aspetti di quella città e della sua cultura hanno avuto il maggior impatto sulla tua creatività?

Il mio viaggio a Berlino è stato molto fondamentale. L’ispirazione di aprire la mia attività è stata un mix di emozioni che hanno rafforzato l’idea di libertà distaccandomi dai soliti concetti di salone dando spazio alla mia creatività e alla mia visione.

Quali sono i trend attuali nell’hairstyling che trovi più stimolanti o interessanti da esplorare?

GeekUpcycled è al momento il trend che mi stimola. La visione futuristica incontra la realtà ed è quello che oggi, nel mio salone, cerco di trasferire per far vivere una esperienza unica dando un taglio trasversale colorando il passato e ringiovanire il futuro.

Quali sono le sfide più grandi che hai incontrato nella tua carriera e come le hai superate?

Uscire dalla mia zona di confort trasferendomi in una nuova città, è stato uno scoglio difficile e importante da superare. Lasciare tutti gli affetti nel mio paese, con la consapevolezza di essere solo, non è stato semplice soprattutto allinearsi con un nuovo stile lavorativo, una quotidianità completamente diversa ha messo a dura prova la mia persona. Ed infine portare la novità nel mio paese con l’apertura del mio salone ha suscitato in me un segno di sfida. Ed essere consapevoli di non essere capiti, mi ha portato davanti a molti bivi e fare scelte importanti che mi hanno portato a rafforzare il mio carattere che ora posso solo che raccontarle.

7 commenti a “ERIO ART

  1. Grande parrucchiere ERIO .
    Siamo orgogliosi della tua perseveranza nel formarti sempre .
    Una persona piena di idee e sempre pronto a partire ovunque per portare i nuovi trend nel suo salone.
    Grazie per sceglierci sempre ogni anno
    Per noi e’ un onore averti nel nostro team .

  2. Che fortuna averti incontrato!!!
    …ho girato non so quanti parrucchieri💇ma mai nessuno è riuscito a cogliere quello che cercavo per il mio look …tu invece hai colto appena mi hai visto….
    wuaooo😍😍 per me sei il top!!!!

  3. Complimenti Erio, sei riuscito con questa intervista a raccontarti a pieno! Ho l’onore di conoscerti come cliente e il tuo modo di proporti al pubblico è davvero originale e molto interessante! Mantenere la.mente aperta alle innovazioni è il tuo motto e io non posso che condividere il tuo pensiero ed essere felice di seguire il tuo percorso artistico!

  4. … Erio non è solo “Art”, non è solo il mio parrucchiere da tanti anni, ma è anche il momento in cui “ mi sento a casa”, fuori casa! È unico, allegro, e non smette mai di aver voglia di imparare.

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