LAURA CALAFIORE

LAURA CALAFIORE

Laura è un’artista poliedrica che unisce l’arte della pittura pop art a un intrattenimento musicale coinvolgente, creando uno spettacolo unico nel suo genere. La sua performance, che combina creatività, ritmo e teatralità, l’ha portata a calcare palcoscenici in tutta Italia e oltre. Nel 1999 entra a far parte della prestigiosa Accademia Nazionale Francese di Arte, l’E.n.s.a.d. (Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs), e successivamente si laurea allo IED con il massimo dei voti in illustrazione fotografica. Da lì, inizia un percorso artistico che la porta a sviluppare uno stile personale nella pittura live e a ideare spettacoli che coniugano arte visiva e intrattenimento.

Le sue discipline artistiche principali includono:

  • Fast-painting: Opere personalizzate create in pochi attimi su tele rotanti di grandi dimensioni.
  • Glitter Painting: Creazioni che rivelano l’immagine solo dopo essere state ricoperte da una cascata di glitter.
  • Puzzle-painting: Composizioni formate da 9 tele che, apparentemente casuali, svelano alla fine un’immagine unitaria.

Laura Calafiore è stata protagonista di numerosi programmi televisivi italiani, tra cui:

  • Vincitrice di “Dalla strada al palco” – Rai 2 (2023)
  • Coach in “Si può fare” – Rai 1 (2014)
  • Da Noi…a Ruota Libera – Rai 1 (2023)
  • Tu si Que Vales – Semifinale – Canale 5 (2014)
  • Soliti Ignoti – Rai 1 (2018, 2021)
  • Domenica In – Rai 1 (2015)
  • Senza parole – Rai 1 (2016)
  • Ah Ah Car – Rai 4 (2017)
  • Tv 2000 (2017)

Laura continua a stupire il pubblico con il suo talento e la capacità di innovare l’arte della pittura, fondendo creatività e spettacolarità in ogni sua performance.

Cosa ti ha ispirato a unire la pittura alla musica per creare uno spettacolo così unico?
Dipingo da sempre ascoltando musica: per me non esiste pennellata senza un sottofondo musicale. Quindi, creare uno spettacolo in cui arte e musica si fondono è stato naturale, quasi inevitabile.

Come è nato il tuo interesse per tecniche innovative come il glitter painting e il puzzle-painting?
Fin da bambina ho sempre dipinto “al contrario”, senza seguire un ordine preciso. Potevo iniziare un ritratto dal volto o da una mano, seguendo solo l’ispirazione del momento. Per me è sempre stato fondamentale partire da ciò che mi emoziona e trovare il senso di bellezza in ogni gesto.

Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nel portare la tua arte su palcoscenici di tutta Italia?
La mia sfida più grande è stata superare la timidezza e l’ansia di affrontare il pubblico. Dipingere nel mio studio mi dà una libertà mentale che sul palco si trasforma in concentrazione, tensione e coraggio.

C’è una performance in particolare che ricordi con più emozione? Perché?
Senza dubbio la mia prima esibizione in televisione, in prima serata su Rai 1 con Carlo Conti. Mi sembrava un’impresa insormontabile, ma alla fine della serata sono stata travolta da un’euforia, un’adrenalina e una gioia indescrivibili. Solo un grande palco può regalarti emozioni di quel tipo.

Come riesci a mantenere viva la tua creatività e a sviluppare nuove idee per i tuoi spettacoli?
Sono un’artista curiosa: amo viaggiare, conoscere e sperimentare. La mia mente non si ferma mai, e quando immagino qualcosa, sento il bisogno di provare a realizzarla.

Quale ruolo hanno avuto le tue esperienze televisive nella tua carriera artistica?
Le esperienze televisive hanno dato una grande spinta alla mia carriera. In oltre dieci anni ho partecipato a più di venti trasmissioni, e ogni volta l’emozione è la stessa. La visibilità che ne ricavo mi ha permesso di farmi conoscere da un pubblico sempre più ampio.

C’è un artista o un movimento artistico che ha influenzato particolarmente il tuo stile?
Sicuramente la pop art. Mi hanno ispirato i colori accesi, la stilizzazione dei soggetti e quella comunicazione immediata e diretta. Questo stile si adatta perfettamente ai miei show, che richiedono velocità e dinamismo.

Qual è il messaggio che cerchi di trasmettere attraverso le tue opere e performance?
Il messaggio più importante è credere in se stessi e inseguire anche i sogni che sembrano irraggiungibili. Le mie opere vogliono trasmettere forza e coraggio a chiunque senta dentro di sé un mondo da esprimere.

Se dovessi scegliere un solo momento della tua carriera che rappresenta pienamente il tuo percorso artistico, quale sarebbe?
Sicuramente la vittoria nella trasmissione Dalla strada al palco. Non me l’aspettavo, è stata come una tempesta nella mia vita. Ho capito che tutti i sacrifici e gli anni dedicati a farmi conoscere avevano raggiunto l’obiettivo. Il momento più emozionante è stato l’abbraccio con mio padre, che era nel pubblico: un ricordo che porterò sempre con me.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai in mente nuove tecniche o format per i tuoi spettacoli?
Sono come un treno in corsa, con tanti sogni ancora da realizzare. Ho in mente un grande progetto… vedremo se riuscirò a concretizzarlo!

Cosa consiglieresti a un giovane artista che vorrebbe seguire il tuo esempio e unire pittura e spettacolo?
Di crederci sempre e non arrendersi di fronte a chi suggerisce strade più sicure. L’arte è un’energia che ti avvolge, che non ti lascia mai, e che ti spinge a creare. Essere artisti significa ascoltare quella voce potente che grida dentro di noi e darle vita attraverso le nostre creazioni.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Vedere le mie opere esposte in un grande museo di arte contemporanea. Io sogno sempre in grande!

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