LUCA MASTROLITTI nasce a Bari il 9 aprile del 1987. La passione per la recitazione scorre nelle sue vene fin da quando era piccolo. Si forma a Bari all’accademia Unika, i suoi maestri sono Rocco Capri Chiumarulo, Anna Garofalo, Clarizio Di Ciaula, Sabrina Speranza, Mimmo Iannone, Cinzia Eramo e Rossella Antonacci. Si diploma nel 2009. Nello stesso anno continua i suoi studi a Roma al “Cantiere Teatrale” di Paola Tiziana Cruciani, dove si diploma nel 2011. Nel 2011 torna a Bari e collabora con diverse compagnie teatrali locali e non. Nel 2015 decide di rimettersi in gioco studiando con la “Compagnia Fibre Parallele” prima “Compagnia Licia Lanera” dopo. Luca non è solo attore, infatti nel 2015 consegue il diploma di “Responsabile del coordinamento delle attività di palcoscenico”, mentre nel 2018 consegue il diploma di “Operatore di Teatro Sociale”. Dal 2013 collabora con diverse strutture di danza dove insegna teatro da 4 ai 99 anni. La sua esperienza lavorativa è prevalentemente teatrale. Ultimo spettacolo “Un barese a New York 3” di e con Gianni Colajemma, e con questo spettacolo Luca è volato oltre Oceano, perché ha avuto la possibilità di esibirsi a New York. Ultimamente sta portando in giro due suoi spettacolo “Ato – racconti di uno speaker diventato un angelo” e “Varietà” dove con lui in scena c’è la giovane attrice Mary Triggiano.
𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗲’ 𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗰𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲?
Intanto buongiorno, o buon pomeriggio o buona notte, dipende da quando leggerete quest’intervista. Da quando è nata la passione per la recitazione… beh fin da piccolo, ti racconto questo, all’età di cinque sei anni organizzavo gli spettacoli in casa, praticamente sistemavo sedie e divano come una platea di un teatro, poi mettevo mamma alle luci, una piantana bianca ed io ero tecnico audio e showman e la cosa più bella per un bambino di quell’età era che dicevo a mia madre, “Mamma quando sfumo la musica tu aumenta l’intensità della luce”. Quindi capisci bene che viene facile che da grande avrei questo e poi alla domanda cosa vuoi fare da grande? Io rispondevo sempre un mestiere diverso e un giorno mamma mi disse “Tu solo un mestiere puoi fare…l’attore” perché l’attore cambia vita sempre.
𝗖’𝗲’ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝗶 𝗵𝗮 𝘀𝗽𝗶𝗻𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼?
Beh qualcosa no… perché come ti ho detto prima era una cosa che avevo dentro, qualcuno si… mio padre perché il mio primo spettacolo l’ho fatto con lui e appena sono salito su quelle tavole ho pensato da qui non voglio scendere più.
𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘁𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂’ 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶?
Bella domanda… sicuramente il fatto che in ognuno dei personaggi ci metti qualcosa di tuo, che hai vissuto, ma anche loro, i personaggi ti danno qualcosa che scopri di non avere, e poi poter giocare con la voce, con il corpo e soprattutto potermi immaginare in epoche diverse, ad esempio in questo momento sto allestendo uno spettacolo che si chiama “La Portapannera” (la portabandiera) di e con Nico Salatino, questo spettacolo narra della storia di Anna Quintavalle, realmente esistita e della rivolta del pane avvenute in Puglia, nel 1898, anno in cui io e gli altri attori non c’erano… ecco la cosa che mi attrae di più è appunto è pensare io Luca cosa avrei fatto se avessi vissuto in quell’epoca, come mi sarei comportato e poi penso benissimo mentre il personaggio cosa può fare, ragionerebbe come me, o ragiona in maniera diversa… insomma c’è sempre un confronto tra me e il personaggio e quando vado in scena di mio c’è sicuramente il 40% e il 60% è personaggio, ovvio poi dipende dal personaggio e dallo spettacolo.
𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗲’ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗼𝗿𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲’ 𝘁𝗶 𝗲’ 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗶’ 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼?
Eh no dai, non puoi farmi questa domanda, non ne amo uno in particolare, li preferisco tutti, con tutte le loro sfaccettature e poi non ti nego che di tanto in tanto un personaggio ruba dall’altro è come se avessi tanti fratelli, che all’occorrenza vengono fuori da quel baule magico dove ogni attore conserva i suoi personaggi… un po’ come il maestro Gigi Proietti… (eeeeeh che sorta di risposta…ahahahahahahahah)…
𝗛𝗮𝗶 𝗮𝘃𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶? 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝗵𝗶?
Si… e lo dico con orgoglio perché l’ho ottenuto con le mie forze, senza l’aiuto di nessuno e questo voglio sottolinearlo. Ho partecipato a LOL Talent Show che è andato in onda ultimamente su Amazon Prime, certo non ho vinto, però essere presentati da Mago Forest, e avere come giuria Elio (di Elio e le storie tese), che tra l’altro è stato l’unico a darci un sì, Katia Follesa, Pintus e Ciro dei The Jackal, beh sono soddisfazioni, e poi vedere un teatro strapieno a Milano e sentire il pubblico ridere e divertirsi… beh io ho già vinto e aggiungo che quest’avventura l’ho vissuta insieme ad una persona speciale… non pensate subito alla compagna… no l’ho vissuta insieme a Mary Triggiano mia ex allieva di teatro ed oggi partner di scena, giovane attrice che secondo me farà molta strada, ne sentirete parlare… che ringrazio perché mi segue nelle mie follie.
𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗼 𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼? 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗶?
Beh due mondi completamente diversi, uno aiuta l’altro, il cinema aiuta il teatro, perché se tu partecipi ad un film, vengono a teatro ma se fai solo teatro devi arrancare un po’. Detto questo provenendo da studi teatrali ti direi teatro, ma ammetto che non disdegno il cinema.
𝗣𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗶?
Laurearmi entro dicembre 2025, si mi sono iscritto all’università, ma guarda forse solo la laurea, perché per quanto riguarda il lavoro io vivo alla giornata quello che la vita mi riserva io prendo… però ecco ricordo ai tuoi lettori delle date dove magari possono venirmi a vedere se ne hanno voglia… il 19 aprile Finale dell’OpenMic di Zelig alla Dolce Vita, il 27 aprile al Nuovo Teatro Abeliano con “La Portapannera” di e con Nico Salatino, questi sono i progetti più imminenti… poi come si dice chi vivrà vedrà. Io ti ringrazio e saluto te e i tuoi splendidi lettori e ricordatevi sempre, come diceva Confucio: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita”.