MARI KNUUTTILA

MARI KNUUTTILA

Mari, artista finlandese, ha completato gli studi di belle arti presso la Lapua Art School, con una specializzazione in pittura e ceramica. Da sei anni si dedica con passione alla pittura acrilica su tela, linguaggio che ha scelto come forma espressiva principale. Le sue opere, ricche di colore e intensità emotiva, evocano una dimensione antica e senza tempo, invitando chi osserva a fermarsi e a lasciarsi attraversare dalle sensazioni. Ogni dipinto si apre all’interpretazione personale, evitando una narrazione univoca e stimolando l’esperienza soggettiva. La sua ricerca si muove tra astratto e figurativo, tra potenza e delicatezza, seguendo un processo creativo profondamente intuitivo. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Finlandia, Estonia, Italia, Spagna, Turchia e Stati Uniti. Attualmente è presidente dell’Associazione degli artisti di Lapua.


Che cos’è l’arte per lei?

L’arte è un contrappeso al mio lavoro teorico e impegnativo. Mi offre un modo per elaborare le emozioni, trovare la calma e connettermi con me stesso.

Come mai ha scelto proprio la pittura acrilica su tela come linguaggio principale?

Ho scelto la pittura acrilica perché si asciuga rapidamente e offre una grande versatilità come medium. Inoltre, gli acrilici non hanno un odore forte come i colori a olio, il che rende il processo di pittura più piacevole per me.

Nelle sue opere c’è una forte componente intuitiva: cosa succede dentro di lei quando inizia un nuovo dipinto?

Inizio sempre a dipingere in modo intuitivo. Il più delle volte è come se il colore si scegliesse da solo, e da lì l’opera comincia a prendere forma. A volte ho già in mente un colore o un’idea, ma di solito mi fido della mia intuizione e lascio che sia il dipinto a guidare la direzione. Naturalmente, nel caso di lavori commissionati, seguo i colori preferiti dal cliente e l’atmosfera desiderata.

Lei usa spesso colori molto intensi o, al contrario, colori tenui e neutri. Cosa la guida nella scelta della tavolozza per ogni opera?

La mia scelta dei colori è guidata dall’intuizione. A volte cerco una sensazione di calma e serenità nell’opera, il che mi porta a usare toni più tenui. Altre volte, le forti emozioni mi spingono a scegliere colori intensi e vibranti. I colori spesso nascono da un bisogno interiore e da uno stato emotivo.

I suoi dipinti lasciano molto spazio all’interpretazione personale. Le capita mai che qualcuno veda nelle sue opere qualcosa di completamente inaspettato?

Sì, molto spesso qualcuno vede qualcosa di completamente inaspettato nei miei dipinti, qualcosa che non ho inserito consapevolmente. Questi momenti mi fanno sempre piacere, perché dimostrano come l’arte possa essere interpretata in tanti modi diversi e come possa evocare pensieri ed emozioni uniche in ogni spettatore.

Lei ha esposto in molti Paesi diversi. Come cambia il modo in cui il suo lavoro viene accolto a seconda del contesto culturale?

Ho ricevuto riscontri positivi sia in Finlandia che all’estero. È sempre meraviglioso sentire che il mio lavoro risuona con le persone ed evoca emozioni in diverse parti del mondo. Credo che l’arte trascenda i confini culturali e metta in contatto le persone a un livello più profondo, indipendentemente dal background o dalla lingua.

Lei è anche presidente dell’Associazione Artisti Lapua. Come vive questo ruolo e come influisce sulla sua arte personale?

Essere presidente dell’Associazione Artisti Lapua è un onore e una responsabilità. Mi permette di sostenere ed elevare i colleghi artisti della nostra comunità, cosa che trovo profondamente significativa. Questo ruolo ha ampliato la mia prospettiva sull’arte al di là della mia pratica personale e mi ricorda il potere della collaborazione, del dialogo e dell’ispirazione condivisa. Sebbene la posizione richieda tempo e organizzazione, alimenta anche la mia creatività. Impegnarmi con altri artisti e partecipare a eventi spesso fa nascere nuove idee e mi motiva a continuare a evolvere nel mio percorso artistico. In molti modi, questo ruolo rafforza il mio legame con la scena artistica locale e conferisce un senso di responsabilità a ciò che faccio sia a livello individuale che collettivo.

Che tipo di storie, emozioni o energie spera che il pubblico porti con sé dopo aver visto le sue opere?

Spero che la mia arte tocchi l’osservatore in modo potente, sia portando gioia, evocando emozioni o creando un momento di quiete.

Ha mai pensato di sperimentare altri linguaggi artistici oltre alla pittura e alla ceramica?

Mi interessano la matita e il carboncino e ho realizzato alcuni lavori con questi mezzi, anche se meno frequentemente della pittura. Offrono un diverso tipo di espressione e di atmosfera e trovo che esplorarli sia stimolante.

Cosa significa per lei “tempo” nell’arte, visto che descrive le sue opere come sospese in una dimensione antica e senza tempo?

È difficile definire il significato di “tempo” nella mia arte, ma forse spero che le mie opere siano senza tempo, nel senso che possono appartenere sia a spazi moderni che tradizionali. Voglio che la mia arte resista alla prova del tempo e trovi il suo posto in una varietà di ambienti.

Si descriva in tre colori.

Mi descriverei con toni naturali e colori classici come il nero, il bianco e l’oro. I colori naturali riflettono pace, autenticità e solidità, mentre il bianco e il nero simboleggiano chiarezza e contrasto. L’oro aggiunge un tocco di eleganza e di luce, qualcosa di speciale.

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