MARISTELLA CURRI

MARISTELLA CURRI, classe 1987. Qualcuno direbbe millennials, io dico trentasettenne convinta. Sin da piccola avrei dovuto iscrivermi in palestra, ma ho “ripiegato” sulla musica perché agli eventi musicali si mangiava sempre e gratis. Insomma la mia voce avrebbe potuto aprire ogni tipo di buffet. Ma dovevo saper cantare e ho, quindi, iniziato a studiare canto, dizione e recitazione. Laureata in Lettere, perché ribelle sì ma pur sempre romantica, scopro la passione per la scrittura. Inizio a scrivere libri ed entro a far parte dell’ODG Puglia. Da un lato il mio animo vocato alla libertà, dall’altro l’animo di un generale irreprensibile. Queste due versioni di me, hanno forgiato la cantante e l’assistente amministrativa che sono diventata. Ad un certo punto della mia vita ho chiuso il sipario per dar vita a due nuovi spettacoli, i miei figli: Enea e Satia. Ritorno on stage con un nuovo titolo, quello di una mamma che ha spento momentaneamente i riflettori sul suo palco, ma mai le luci dei propri sogni.

Quando hai capito che la musica avrebbe fatto parte della tua vita?

Avrò avuto all’incirca 5 anni quando i miei genitori mi hanno inserita in un coro locale, perché mi sentivano sempre cantare. Una scelta che si è rivelata profetica poiché, da quel momento in poi, la musica è diventata la storia della mia vita. Una storia che ho scritto giorno dopo giorno e che, oggi, sto raccontando ai miei figli. Racconto loro di una mamma che ha vissuto felicemente in compagnia della musica e che, dopo una breve pausa, sta tornando ad abbracciare la sua passione perché una donna felice sarà una mamma migliore.

Quali sono i tuoi generi musicali preferiti?

Nel corso degli anni, ho sperimentato molto spaziando dal pop al soul, dal rock al gospel fino al musical. Ma la mia preferenza ricade certamente sulla musica soul e pop. Fonti di ispirazione sono state Whitney Huston, Mariah Carey, Alicia Keys, Giorgia, Aretha Franklin, Dionne Warwick, Mia Martini.

Cosa ti piace di più del tuo mestiere?

La libertà che nasconde sacrifici. E mi spiego meglio: fare questo mestiere mi ha sempre dato la possibilità di assaporare la libertà. Libertà di viaggiare, libertà di esprimermi, libertà di comunicare, libertà di divertirsi e sorridere, libertà di non pensare e lasciarsi andare, libertà di trasmettere e interpretare testi e suoni, libertà di accogliere gli altri e condividere momenti ed esperienze. Ma la libertà di una cantante cela anche sacrifici come ogni mestiere. Ho vissuto quasi tutta la mia vita studiando e lavorando. Mi svegliavo per andare a scuola, studiavo le materie scolastiche e continuavo con lezioni di canto e prove. Ricordo, non con dispiacere o quasi, la mia adolescenza. I miei amici uscivano ed io no, avevo la serata piano bar, il matrimonio, la festa. La mia migliore amica festeggiava il suo compleanno ed io ero a chilometri di distanza per uno stage discografico. La mia famiglia si riuniva per le feste natalizie ed io ero a festeggiare con sconosciuti. E poi ricordo le corse contro il tempo quando, nella stessa giornata, avevo più di un evento in luoghi completamente opposti tra loro. Insomma, non è tutto oro quel che luccica.

La musica ha cambiato la tua vita?

Ciò che cambia la vita è, di solito, un evento improvviso. La musica per me non è stato un evento improvviso, ma una scelta di vita. Quindi, rispondo alla domanda: non me l’ha cambiata, me l’ha tracciata.

Di cos’altro ti sei occupata nella tua carriera artistica?

Solista, mi sono letteralmente lanciata in nuove esperienze. Ho fatto parte di un coro gospel e di gruppi musicali live. Ad un certo punto ho scoperto la passione per la recitazione e ho studiato dizione frequentando teatri in qualità di attrice e cantante. Mi sono immersa nel mondo del musical scoprendo dinamiche ancora più complesse. Infine, mi sonno riscoperta giornalista, presentatrice e conduttrice tv. Sono iscritta all’Ordine dei giornalisti della Puglia da molti anni e ho lavorato in diverse emittenti televisive locali in qualità di cronista o alla conduzione di TG. Per qualche anno, ho avuto la possibilità di creare dei programmi tutti miei lavorando anche nel dietro le quinte per la realizzazione di scalette e interviste mirate per personaggi famosi. Non è mancata la radio tra le mie esperienze.

Parliamo di qualche traguardo raggiunto in questi anni…

Tra i traguardi più importanti ne annovero alcuni:

– Vincitrice regionale di “Una voce per Sanremo”;

– Finalista al programma televisivo su Rai 1 “ I RACCOMANDATI” in coppia con Umberto Smaila;

– Partecipazione alle selezioni per “Sanremo 2010” con il brano inedito: “Stringimi forte”;

– Scelta da Al Bano per cantare nel suo concerto in memoria di Domenico Modugno;

– Superamento di tutti i provini di “Amici” dal 2007 al 2013 e partecipazione alla prima puntata;

– Finalista al premio Mia Martini;

– Partecipazione al concorso televisivo “Giro Festival” 2001 produzione R A I , scelta nei 50 finalisti

in campo nazionale;

– Esibizioni canore con Mario Rosini, Franco Fasano e Stefania Cento;

– Partecipazione al programma “ Punto su di te” su Rai1;

– Partecipazione al programma “Karaoke” su Italia 1;

– Vincitrice di diversi concorsi canori nazionali.

Sogno nel cassetto?

Lo sto realizzando in questo periodo della mia vita. Dopo essere diventata mamma di due bambini, sono tornata a cantare. A fine 2023 mi ero fatta una promessa: riprendere in mano la mia vita da cantante affinché i miei figli potessero ascoltare la mia voce e vedere la mamma felice mentre fa una cosa che ama. Spero di dar loro l’esempio di una donna combattente che sceglie il proprio destino.

Progetti futuri?

L’8 marzo ho ricevuto una telefonata importante e gratificante. Mediaset mi ha chiamata ed io ho risposto. A breve ritorno in sala d’incisione per registrare alcuni brani. Il resto è TOP SECRET.

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