MICHELE PACINO – BAFFETTO

Baffetto è la tua guida di fiducia per scoprire i migliori luoghi dove mangiare e leccarsi i baffi, anzi, il baffetto, a Bari e dintorni – ma non solo. Ovunque io vada, cerco sempre il buon cibo e lo condivido con voi, raccontandovi le mie esperienze culinarie. La mia passione per il cibo va oltre il semplice piacere di mangiarlo: mi piace cucinare, fotografare e, naturalmente, gustare ogni piatto. Lavorando come marketer nel settore della ristorazione, trascorro gran parte delle mie giornate tra cucine, ristoranti, bistrot e fast-food, in compagnia di chef, ristoratori e altri professionisti di questo affascinante mondo. L’idea di BaffettoFood è nata quasi per caso. Ogni volta che parlavo di ciò che mangiavo in giro, le persone restavano affascinate e mi chiedevano consigli su dove andare a mangiare bene, spesso con la richiesta di spendere poco o, perlomeno, il giusto. Mi sono reso conto che molte persone faticavano a scegliere consapevolmente un locale, finendo per andare sempre negli stessi posti. Questo problema era aggravato dalla mancanza di marketing efficace da parte delle attività di ristorazione. Così, quasi per gioco, ho iniziato a condividere pubblicamente i luoghi in cui mangiavo, prima su Instagram e poi su Facebook. La risposta è stata entusiastica: le persone hanno apprezzato le mie foto, il mio stile di racconto e il fatto che ogni giorno offrivo loro nuove idee su dove mangiare o, nel caso di una ricetta, come preparare il piatto a casa. BaffettoFood non è solo una guida; è un viaggio nel mondo del food, vissuto e raccontato con passione e competenza. Unisciti a me in questa avventura gastronomica e scopri insieme a BaffettoFood i migliori sapori, vicino e lontano.

Come e quando è nato il bellissimo progetto Baffetto?

Il progetto Baffetto nasce nel 2017, quasi per gioco, a voler mettere in qualche modo nero su bianco, ciò che già facevo, dato che i miei amici e conoscenti sapevano quanto girassi per ristoranti per via del mio lavoro di agente pubblicitario, e mi chiedevano costantemente consigli su dove mangiar bene. 

Dalla ricerca e promozione di locali a food blogger. Raccontaci l’evoluzione di Baffetto.

Cucinare mi ha sempre affascinato, e mi ha sempre avvicinato molto di più e in modo più intenso alle esperienze nei ristoranti. Quando cucini riesci a comprendere molto meglio un piatto. Il Covid ha fatto il resto, visto che ero impossibilitato a girare per ristoranti, ho dovuto cucinare in modo ‘massiccio’ per dare una continuità nella pubblicazione dei contenuti per i miei canali social. 

Cucinare e’ considerata un arte, quanto ti senti artista nell’elaborare le tue ricette?

Il momento più bello é quando assaggio un piatto che ho fatto, e che ho immaginato proprio così. É una grande soddisfazione e gratificazione. 

Parlaci del tuo progetto food e delle tue masterclass.

Le masterclass sono emozionanti. Perché mi rendono un po’ ‘insegnante’ ed un po’ ‘ristoratore’. L’insegnamento é il fulcro delle masterclass, ma il momento assaggio è quello che preferisco, mi fanno sentire un po’ ristoratore, quando i partecipanti assaggiano quello che ho preparato adoro guardare le loro facce, le loro espressioni, le loro emozioni. 

Quali consigli daresti a coloro che desiderano intraprendere una carriera come la tua?

Il periodo non è dei migliori. Vieni etichettato come influencer, che di base non è una brutta cosa, ma purtroppo è sempre più visto in chiave negativa. Consiglierei di ponderare bene e di cercare un focus interessante e che non esista già. 

A masterchef ci hai mai pensato?

Ho anche rifiutato una loro chiamata. É successo qualche anno fa. Sono quelle cose che fai e non saprai mai se hai fatto bene o male. Di sicuro potrebbe essere un’arma a doppio taglio, motivo per cui ho rifiutato. 

Il tuo piatto preferito?

Spaghetto in bianco con le cozze. 

Hai dei progetti futuri?

Si, vi dico solo che c’entra Milano. 

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