Devid Biscontini torna a Milano Scultura 2025 con un nuovo progetto:TRASFORMAZIONI CROMATICHE: DALL’IMMAGINE AL CORPO. Sarà uno dei protagonisti della nona edizione di Milano Scultura 2025, la rassegna che ogni anno riunisce artisti contemporanei da tutta Italia e non solo. Devid Biscontini, scultore umbro dalla poetica profonda e viscerale, torna dopo il successo ottenuto nell’edizione precedente, dove aveva presentato Immagine Femminile, un lavoro potente e delicato sulla figura della donna. Quest’anno, l’artista porterà in scena un nuovo progetto dal titolo TRASFORMAZIONI CROMATICHE: DALL’IMMAGINE AL CORPO, un’indagine intensa e originale sul rapporto tra immagine, identità e fisicità. Il nuovo ciclo di opere segna una tappa significativa nell’evoluzione della ricerca artistica di Biscontini. Le sue sculture non si limitano a rappresentare il corpo, ma ne esplorano la genesi, come se si assistesse al momento esatto in cui un pensiero astratto si trasforma in materia viva. Si tratta di un percorso concettuale e sensoriale, dove il colore gioca un ruolo centrale: non più semplice abbellimento o ornamento, ma autentico strumento narrativo, capace di veicolare emozioni, tensioni e trasformazioni interiori. In Trasformazioni Cromatiche, ogni figura appare come sospesa in un momento di transizione, in bilico tra ciò che è stato e ciò che potrebbe diventare. I corpi emergono da superfici stratificate, quasi sgusciando da un involucro immaginario, e si definiscono attraverso il gesto pittorico. La materia, densa e lavorata, si carica di significati simbolici, diventando il tramite attraverso cui l’identità si esprime e si ridefinisce. La scelta delle cromie è audace: toni accesi, contrasti forti, pennellate decise che suggeriscono vitalità, ma anche conflitto. Il colore racconta la tensione tra la memoria e il desiderio, tra la permanenza e il cambiamento. È come se le sculture di Biscontini fossero organismi vivi, ancora in fase di formazione, la cui pelle cromatica racconta le storie di infinite trasformazioni interiori. Quello che l’artista mette in scena è un dialogo profondo tra l’essere umano e il tempo, tra la forma e la sua dissoluzione, tra l’identità e il suo eterno bisogno di rinnovarsi. Le sue figure, spesso parzialmente coperte o svelate, si offrono allo sguardo dello spettatore come enigmi da decifrare, testimonianze di un’esistenza mai statica, ma sempre in divenire. Con Trasformazioni Cromatiche, Devid Biscontini conferma la sua capacità di coniugare tecnica e visione, offrendo opere che parlano un linguaggio contemporaneo, ma profondamente radicato nell’umano. Il progetto promette di essere uno dei momenti più attesi della prossima edizione di Milano Scultura, portando al centro del dibattito artistico il tema, sempre attuale, della costruzione dell’identità e della sua relazione con lo spazio, il corpo e il colore.L’appuntamento è fissato per il prossimo 9-11 Maggio 2025 quando le opere di Biscontini troveranno casa tra le pareti di Villa Bagatti Valsecchi, a Varedo (MB). Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di scultura e per chi desidera immergersi in un’esperienza visiva e concettuale che lascia il segno.








