MINA MICUNCO

MINA MICUNCO, nata a Bari, risiede nella splendida cittadina di Monopoli. Svolge la libera professione di consulente ambientale e Responsabile Tecnico da più di trent’anni, cura la gestione globale dei rifiuti per le aziende coadiuvandone il rispetto della normativa a tutela dell’ambiente. E’ anche una grande appassionata di cucina e ha una particolare predilezione per primi, focacce e dolci. È autrice del libro “Emozioni in cucina”, edito nel 2013 da Aliante, e del libro “Le ricette della salute”, pubblicato da Mario Adda Editore.  Nell’ultima sua fatica “PUGLIAMInA armonie di sapori della mia terra” edito da Florestano Edizioni, sono presenti due sue creazioni che potranno diventare il nuovo cibo street food pugliese e in seguito diffondersi in Italia e nel mondo, la F…COZZ che è una focaccia gourmet con le cozze e la POLPET-TIELLA, si tratta di uno scrigno dorato e croccante che contiene la nostra TIELLA, il nostro patate, riso e cozze che fa impazzire le papille gustative con un’esplosione di sapori. Fotografa personalmente tutti i suoi piatti e le piace lasciarsi ispirare dalla cultura, dalle storie, dai meravigliosi paesaggi e dagli inebrianti profumi della sua amata Puglia. Ama cantare e lo fa da quando era piccola, le piace dipingere quadri, in particolar modo quelli di paesaggi.

Quando è nata la passione per la cucina?
La mia passione per la cucina è nata quando ero piccola e osservavo i miei genitori e i miei zii preparare le orecchiette, il pane, i panzerotti, le cartellate… Questi erano preparativi per la domenica o le feste, ma io ero rapita e li guardavo con attenzione, “rubando” tutti i passaggi. Gli studi e il lavoro non mi hanno permesso di dedicarmi molto a questa passione, che però ho sempre coltivato nel tempo libero, preparando cene per gli amici o pranzi delle festività trascorse con i parenti.

Qual è stato il momento decisivo che ti ha portato a scrivere il tuo primo libro di cucina?
Nel 2010 ho deciso di cominciare a scrivere il mio primo libro perché avevo tante “ricette in mente”, tramandate da mia madre e dalle zie. Avevo timore di dimenticarle, così nel 2013 ho pubblicato “Emozioni in cucina”, editore Aliante, che contiene ricette della cucina mediterranea e una sezione dedicata alle ricette di Mola di Bari, il paese dove ho vissuto per tanti anni. Nel 2019 ho pubblicato “Le ricette della salute”, editore Adda, una guida all’alimentazione salutare che comprende ricette con ingredienti come grani antichi, legumi, verdure, frutta e dolci, tutti cibi che possiamo mangiare senza commettere peccati di gola. Il terzo libro è “PUGLIAMInA – armonie di sapori della mia terra”, edito da Florestano Edizioni e pubblicato a dicembre 2022. Questo libro è uno spaccato della nostra Puglia, con ricette, foto e storie. Include due mie creazioni: la POLPET-TIELLA e la F…COZZ. La POLPET-TIELLA è uno scrigno dorato e croccante che racchiude il nostro “patate, riso e cozze”, mentre la F…COZZ è una focaccia gourmet con le cozze, molto gustosa. Questi due piatti potrebbero diventare nuove pietanze street food.

Cucinare è considerata un’arte. Quanto ti senti artista nell’elaborare le tue ricette?
Amo tanto cantare, dipingere e scrivere poesie, ma considero artistico inventare ricette e trasmettere quelle già esistenti nella nostra tradizione, magari arricchendo i miei libri, come nell’ultimo libro “PUGLIAMInA”, con storie e cultura della nostra bellissima Puglia.

Da dove trai ispirazione per le tue ricette e quali sono quelle più apprezzate?
Sono una creativa, le ricette mi vengono in mente in ogni momento della giornata. Poi le realizzo e cerco di capire se sono buone. In genere studio gli abbinamenti e penso alla ricetta completa di ingredienti e dettagli.

Quanta creatività e passione ci metti nel tuo lavoro?
Quando mi impegno in un progetto, qualunque esso sia, do il massimo. Ci metto tantissima creatività e passione nel cucinare, nel creare gli accostamenti giusti e nello scrivere ricette innovative oppure nel recuperare quelle antiche e tramandarle. Infatti, scrivo libri di ricette per conservare le nostre tradizioni.

Come pensi che la cucina possa influenzare la cultura e la comunità?
La gastronomia svolge un ruolo cruciale nel nostro Paese perché favorisce il turismo. I piatti tradizionali di ogni regione sono amati in tutto il mondo. I turisti vengono nel nostro Paese perché è meraviglioso, attratti dalle nostre spiagge, castelli, paesini e anche dalla nostra ottima cucina. Oltre alle ricette tradizionali, abbiamo una varietà incredibile di prodotti, come frutta buonissima, latticini e pesce fresco. Ad esempio, i fioroni e i fichi uniti al capocollo di Martina Franca diventano un piatto sublime. Produciamo ottimi latticini come la burrata di Andria e le mozzarelle. I nostri mari ci regalano ottime qualità di pesce, e anche le carni degli animali allevati sono gustose. I dolci di mandorle, come la faldacchea di Turi e i pasticciotti, sono noti in tutto il mondo.

C’è un messaggio particolare che vuoi trasmettere attraverso i tuoi libri di cucina?
Amo tantissimo la mia regione, in particolare sono affascinata dai trulli, dalle spiagge e dai castelli. Nei miei libri, oltre alle tante ricette tradizionali ed alcune create da me, ci sono splendide foto del nostro territorio. Trapela dai miei libri l’amore per la mia amata Puglia e le sue bellezze, ricette e tradizioni.

Parlaci dei sapori della tua terra.
Uno dei sapori più buoni della mia terra è quello dell’olio extravergine di oliva, un prodotto nutraceutico e salutare. Poi mi vengono in mente la focaccia, il calzone di cipolle e le cartellate. Sono tantissimi i nostri profumi e sapori: le polpette della nonna, la pasta al forno, il polpo cucinato in tutti i modi…

Descriviti in tre parole.
Determinata. Dinamica. Generosa.

Hai un nuovo libro in lavorazione?
Da quando ho cominciato a scrivere nel 2010, ho sempre un libro in lavorazione. Ormai è diventata una passione che mi permette di rilassarmi e distrarmi. È molto impegnativo, ma non mi ha mai spaventato il lavoro. In vita mia ho sempre svolto due o tre lavori alla volta. Scrivere libri è diventato il mio secondo lavoro.

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