NUNZIA BELLOMO. Food Blogger, Pugliese Doc, amante della buona cucina. Sono cresciuta in una famiglia in cui il cibo e lo stare insieme soprattutto a tavola, vengono prima di ogni altra cosa. Il cibo e l’alimentazione sono – per me – sinonimi di convivialità. Ho imparato ad amare e a interessarmi alla cucina sin da bambina, grazie soprattutto alle mie nonne e ai miei genitori che mi hanno tramandato la passione per la cucina tradizionale, ma anche per quella del benessere. Nel 2014, dopo aver perso il lavoro, ho deciso di rimboccarmi le maniche e di inseguire il mio sogno, un sogno che mi permettesse di coniugare il mio amore smisurato per la mia terra, per il buon cibo e quello per la fotografia. Da questa unione è nato il blog “Nunzia Bellomo” che è più di un semplice blog di cucina, è un riferimento importante per chi è appassionato di cibo, ma soprattutto è la mia creatura e tutto ciò che contiene mi rappresenta, racconta delle mie emozioni, dei miei viaggi e soprattutto di quello che amo fare, ovvero cucinare e condividere le mie ricette con voi. I miei sono piatti semplici e facilmente realizzabili, preparati con cura e passione. Sono piatti che raccontano di me, del territorio che mi circonda, non trascurando il benessere psicofisico che inizia – guarda caso – proprio a tavola. Seguo la filosofia della dieta mediterranea. Non mi privo di nessun alimento, ma li integro tutti nella mia dieta che concilio con una costante attività fisica. Presto particolare attenzione alle tradizioni culinarie della mia terra. Amo la Puglia e di conseguenza tutto quello che fa parte della tradizione, considerando che territorio e cibo sono strettamente legati tra loro. La cucina pugliese mi affascina per la sua semplicità e bontà. Abbiamo la grande fortuna di avere delle materie prime di eccellenza, che ci permettono di ottenere dei piatti unici al mondo per sapore e gusto.
Qual è stata la tua prima esperienza in cucina e cosa ti ha spinto a diventare una food blogger?
In realtà non c’è un momento o una prima esperienza. Ho avuto sin da piccola la grande fortuna di vivere e convivere con le mie due nonne, due grandi donne dedite alla famiglia e grandi appassionate di cucina. Trascorrere del tempo con loro significava seguire i loro tempi lenti in cucina, significava andare al mercato per fare la spesa con loro, significava scegliere la frutta e la verdura di stagione e sentirne il profumo, raccogliere la rucola nelle verdi campagne di periferia tornando a casa e mettere le mani in pasta aiutandole (o almeno mi illudevo di provarci) a realizzare le orecchiette che avremmo mangiato tutti insieme durante il pranzo della domenica. Essere una food blogger significa per me anche condividere le mie conoscenze ed il merito lo devo alle mie nonne che hanno condiviso con me il loro amore per la cucina.
Cucinare è considerata un’arte, quanto ti senti artista nell’elaborare le tue ricette?
Sinceramente non mi sento per nulla “artista” mi piace più definirmi l’amica della porta accanto e quella dalle ricette realmente replicabili a casa. Le mie ricette sono semplici, alla portata di tutti e replicabili. Per me è importante che tutto quello che propongo e condivido possa essere replicato a casa senza difficoltà. Le mie conoscenze in merito ad una cucina buona, sana e tradizionale devono essere assolutamente condivise e il blog e i canali social in questo senso mi aiutano tantissimo.
Come mantieni la tua creatività culinaria nel tempo?
Io lavoro sempre a contatto con chef, faccio tour enogastronomici e spesso giro per locali sia per lavoro che per puro piacere quindi diventa facile mantenere alta la creatività. D’altra parte non si può far cucina se non si è creativi.
Qual è la tua più grande soddisfazione come food blogger?
Aver avuto la capacità di trasformare quello che prima era un semplice hobby in un lavoro. Lo so può sembrare follia ma quello che non si conosce di me o che forse non tutti sanno è che ho un diploma di maturità Magistrale e che nella vita mi sono sempre occupata di segreteria e amministrazione e che ho aperto il mio blog per gioco. Il blog era una sorta di diario segreto in cui condividevo non solo ricette, ma anche storie legate alle mie emozioni e al mio stato d’animo. Con il trascorrere degli anni e degli eventi, perso il lavoro, ho trasformato il mio gioco in attività lavorativa.
Il piatto più complesso che hai mai preparato?
Non parlerei di piatti complessi perché non credo di averne mai fatti ma avendo una grande passione per i lievitati posso dirti che di certo mi sono messa in gioco con la complessità dei grandi lievitati. Nulla di impossibile, sia chiaro, ma di certo 12 anni fa è stata una bella sfida sia perché ho generato il lievito naturale partendo da zero sia per tutte le realizzazioni di grandi lievitati che ne sono seguiti.
Cosa ti piace di più del tuo mestiere?
Quello che amo del mio lavoro è il cambiamento, l’evoluzione e la trasformazione continua. Fare la food blogger significa certamente condividere ricette sul blog ma dietro questa attività che può sembrare semplice c’è invece un lavoro infinito di ricerca e studio che va appunto dal blog fino alla condivisione sui social che hanno un linguaggio e un approccio ancora non ben definito e che continua a cambiare e ad evolversi passando peraltro per il lavoro di content creator strettamente legato alla realizzazione di contenuti video e foto.
Il tuo piatto preferito?
Non ho un piatto preferito, potrei dirti che sono una che mangia tutto e anche con gusto…
Di certo una cosa che non mi stancherei mai di mangiare sono la pizza, la focaccia e i taralli… ecco ti garantisco che ne sono davvero ghiotta.
Sogni nel cassetto?
Tanti…. sono nata sognatrice ma sono del segno della Vergine e quindi si, sogno ma restando sempre con i piedi per terra e provando seriamente a concretizzarli tutti.
Progetti futuri?
Tanti progetti ma due davvero imminenti su cui sto lavorando e pianificando tutto in questi giorni, quindi a breve vi racconterò di più… voi nel frattempo continuate a seguirmi e a sostenermi.