ROBERTA SPINA

Mi chiamo ROBERTA SPINA,  nata e residente a Cagliari (Sardegna) classe  1988. Sin da bambina ho avuto un immensa curiosità nell’ osservare ed imparare,  guardando sempre oltre le cose, acquisendo cosi, un enorme interesse verso le arti figurative. Dall’età di 15 anni ho partecipato a varie mostre ed estemporanee d’arte collettive. Ho frequentato il Liceo Artistico di Cagliari, diplomandomi nel ramo di architettura a pieni voti nel 2006. Nel 2009 ho frequentato un istituto professionale regionale qualificandomi come: “operatore per i servizi di custodia e manutenzione presso siti archeologici,  musei,  aree culturali-ambientali valorizzate”. Eseguendo uno stage presso i Musei Eremitani di Padova. Mi sono presa una pausa di ben 8 anni dalla pittura, ed ho ripreso a dipingere da quasi due anni a questa parte, inizialmente con un progetto divulgativo che ho chiamato “sardinia disegnata” con lo scopo di far arrivare ovunque le tradizioni culturali e simboliche della  Sardegna, la mia terra. Ed ho omaggiato con una mia opera della collezione “sardinia disegnata” Cristiano de andré , visto l’amore immenso che nutre per la Sardegna. 

Quando è iniziato il tuo percorso artistico?

Il mio percorso artistico ha inizio già in tenera età, alle elementari le mie maestre mi indirizzarono verso gli studi artistici, cosi dopo le medie mi iscrissi al Liceo Artistico.


Qual è stata la tua prima fonte di ispirazione per iniziare a dipingere?

ricordo ancora che ero all’asilo e mi piaceva ricopiare i personaggi del Topolino, fumetti che collezionava mio padre. Li ricopiavo fino a non aver più bisogno di guardarli perchè ormai li avevo memorizzati nella mia testa. 

Puoi descrivere il processo creativo dietro uno dei tuoi dipinti?

Il mio processo creativo parte dall’ispirazione  che mi arriva dal contesto in cui vivo. E nel momento in cui mi arriva giò inizio ad immaginarlo sulla tela. La ricerca dei colori è istintiva. 


Quali tecniche pittoriche preferisci utilizzare e perché?

Io utilizzo principalmente colori acrilici e carboncino. Ma mi piace anche aggiungerci qualcosa di tipo materico come carta o stoffa o legno per rendere l’opera più personale possibile.

Che tipo di arte è la tua?

Molti dicono arte contemporanea, io preferisco pop-contemporanea

Come scegli i soggetti delle tue opere?

Tolte le commissioni, le Opere le scelgo sempre con cura chi o che cosa dipingere, anzi sopratutto CHI. Non dipingo mai per caso.. Generalmente, se scelgo di mia spontanea volontà di ritrarre una persona o un personaggio, lo faccio sempre per la stessa ragione che sono venuta al mondo: per amore. Amore che proviene da piccole sensazioni ed emozioni che la persona o il personaggio mi trasmette quando mi fa perdere nella storia della sua persona. Quando trovo la connessione, per una qualsiasi ragione, con la sua essenza, allora non ce più niente che mi ferma! 

C’è un messaggio o un tema che cerchi di comunicare attraverso la tua arte?

Se siete abbastanza empatici come lo sono io, allora capirete che ciò che voglio trasmettere è solo una cosa: l’amore per il prossimo..l’unicità, l’inclusività, la libertà ed il rispetto. 

Quali artisti del passato o del presente hanno influenzato maggiormente il tuo stile?

In realtà non c’è un artista solo pittorico che mi ha influenzata, ma tanti artisti di generi differenti: intanto gli anni 80! Poi da Andy Warhol a Cindy Louper, da  Marilyn Monroe a Coco Chanel, da Max Stirner a Fabrizio de Andrè. Da Fiorella Mannoia a Michela Murgia. Sembra strano e senza senso? Eppure il senso esiste. Ma con il tempo si comprenderà nelle mie opere.


Descriviti in 3 parole.

Testarda, positiva, combattiva


I tuoi lavori più belli?

Sicuramente l’opera su Michela Murgia, ho messo lacrime e stima assoluta per realizzarla.


Dove è possibile vedere le tue opere e dove acquistarle?

Le mie opere sono visibili all interno della mia pagina instagram e presto all’interno dell’e-commerce dell’agenzia di servizi d’arte ART-TOUCH di Ileana Piga. Ma da un po di tempo espongo  anche a Milano presso la Galleria d’arte ConceptArt di Brera grazie al direttore Alfonso Restivo (conosciuto come il ritrattista dei VIP)

Progetti futuri?

In pentola sta bollendo tanta roba! Sicuramente tra i tanti progetti ci sarà un’altra mostra personale. 

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