SABRY INKLADY, orgogliosamente 51enne, cavalca il mondo dell’arte nelle forme più svariate da tutta la vita. Lottando coi pregiudizi familiari fin da piccola per seguire la sua inclinazione artistica, si impone per frequentare il liceo artistico e poi l’accademia di Brera. Proseguendo in seguito la sua passione con l’immergersi completamente nel mondo del tatuaggio, divenendo ben presto la regina Indiscussa del tatuaggio Cartoon Italiano. Da quando tre anni fa, ha riscoperto la pittura, si sta facendo strada a grandi falcate nel mondo dell’arte contemporanea esponendo in diverse note gallerie del settore. In breve tempo infatti la sua creatività si sprigiona tra pittura e scultura , esplorando svariate tematiche ma sempre con l’immancabile tocco Cartoon.
Quando è iniziato il tuo percorso artistico?
Praticamente disegno da tutta le vita, con una grande passione innata coltivata con il liceo artistico e conseguente Accademia di Belle Arti di Brera. Potrà sembrarti strano, ma il mio miglior modo per riordinare i pensieri è quello di scarabocchiare e disegnare su ogni centimetro di carta che mi circonda…
Qual è stata la tua prima fonte di ispirazione per iniziare a dipingere?
Dopo 25 anni di carriera nel mondo del tatuaggio, disegno illustrativo e caricature cartoon, la pittura è la forma d’arte che ho esplorato nel periodo più tardivo della mia vita, circa tre anni fa sono stata invitata a partecipare un evento di pittura e da lì si è aperto un mondo. Ciò che alimenta la mia arte, si alterna tra iconici personaggi cartoon della mia infanzia e i vizi dei nostri tempi, prevalentemente dedicati al consumismo di massa.
Puoi descrivere il processo creativo dietro uno dei tuoi dipinti?
Partiamo dal presupposto che per me disegnare è raccontare un emozione, ciò che mi appaga più esprimere è gioia e leggerezza, rappresentando un mondo ironico, che non si prende troppo sul serio. Con colori forti, soggetti simpatici, a volte eccessivi e forzatamente dediti al lusso, alla mania comune di apparire ricchi.
Quali tecniche pittoriche preferisci utilizzare e perché?
Prediligo l’acrilico, perché è una pittura rapida, d’impatto. Per ciò che riguarda i supporti sono molto propensa agli esperimenti, spesso materiali poveri tipo il cartone, o eleganti lastre di plexiglas dorate. A volte mi diverto a farcire il tutto con chiassosi brillantini.
Che tipo di arte è la tua?
Il mio stile è assolutamente POPart, anche se sto lavorando a nuovi progetti che porteranno a un risultato decisamente più “insolito”.
Come scegli i soggetti delle tue opere?
Scavo nei miei ricordi, in ciò che mi ha emozionato e che ad oggi è sempre motivo di riflessione.
C’è un messaggio o un tema che cerchi di comunicare attraverso la tua arte?
Mer orai temi ricorrenti sono sicura ete lusso, denaro, otsumi co, vizi di tani, pregi e
difetti dell’umanità , ma non escludo che col tempo io possa cambiare rotta per esplorare nuove tematiche, ci sto già lavorando…
Quali artisti del passato o del presente hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Tutti, ho studiato storia dell’arte per parecchio tempo, ma ogni artista che ho visto sui libri, sui social o conosciuto di persona, mi ha lasciato qualcosa, o meglio mi ha acceso una lampadina!
Descriviti in 3 parole.
Posso usarne quattro? Mente fredda, cuore caldo.
I tuoi lavori più belli?
Sono quelli che non ho ancora fatto, vedrete che vi saprò sorprendere!
Dove è possibile vedere le tue opere e dove acquistarle?
Collaboro con diverse gallerie molto importanti: Casati Arte Contemporanea, Marinella Home e
Collezionando Gallery.
Progetti futuri?
Posso essere sincera? Spaccare il mondo.