Sandro vive e lavora ad Appignano (Mc), piccolo paese dell’entroterra Marchigiano, in Italia. Frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Macerata dove si diploma in Decorazione Pittorica sotto la guida del maestro Riccardo Piccardoni da Urbino, poi si laurea in Filosofia Contemporanea, seguendo i corsi di Estetica Filosofica tenuti dall’importante filosofo contemporaneo GIORGIO AGAMBEN all’Università di Macerata. Dal 2008 inizia ad esporre in importanti gallerie di Manhattan in NEW YORK, come l’AGORA GALLERY in Chelsea, e la BROADWAY GALLERY in SoHo dove partecipa ad una importante mostra d’Avanguardia insieme alla scultrice Inglese Jane McAdam Freud e al famoso pittore Cileno Freddy Flores Knistoff dal titolo “LURE”, curata da Basak Malone. Lo stesso anno una sua opera “Angelo di New York” viene pubblicata sulla rivista americana NYARTS MAGAZINE INTERNATIONAL. In Europa ha esposto i suoi lavori all’ISTITUTO di CULTURA ITALIANA di BERLINO presso l’Ambasciata Italiana, in Italia è stato ospite della GALLERIA MENTANA di FIRENZE, della GALLERIA la TELACCIA di TORINO, del MUSEO del RISORGIMENTO di Mentana ROMA e della FONDAZIONE CARIMA di MACERATA.
“La Formazione filosofica di Bisonni sottende questi sottili concetti. Influenzato principalmente dal pittore americano William Congdon, Sandro Bisonni è una voce vibrante e commovente. Egli ci offre un sorprendente approccio, che comprende nelle sue opere sia il reale che l’immaginario. Bisonni non ci consente di esitare invitandoci ad entrare nel mondo che egli crea, sconosciuto, ma possibile!” [cit.AGORA GALLERY, New York, 2008]
Cos’è per te l’arte? E quando è iniziato il tuo percorso artistico?
Per me l’arte è un sentimento infinito che a volte si manifesta in un luogo oppure in una persona, uno sguardo o una musica sentita da lontano in un pomeriggio assolato. Il mio percorso artistico è iniziato all’Istituto d’arte di Macerata alla sezione di decorazione pittorica! Tempo fa.
Come ha influenzato il tuo percorso artistico la formazione presso l’Istituto Statale d’Arte di Macerata e il maestro Riccardo Piccardoni?
Il maestro Riccardo Piccardoni ci ha insegnato a guardare ai maestri del passato ed a interpretare nel presente i loro insegnamenti riproducendo in laboratorio copie delle opere dei grandi Maestri!
Quanto ha inciso il tuo background filosofico, in particolare gli studi con Giorgio Agamben, sulla tua visione artistica e sul tuo modo di creare?
La Filosofia ha dato alla mia arte un taglio Esistenziale cercando di dare profondità alla mie visioni artistiche.
L’esperienza di esporre a New York in importanti gallerie come l’Agora Gallery e la Broadway Gallery ha cambiato il tuo approccio all’arte? Come ti ha influenzato l’ambiente artistico di Manhattan?
Esporre a Manhattan ti dà sicurezza e ti insegna a comunicare con tutti. Senza barriere culturali!
La mostra “LURE” a New York ti ha visto esporre accanto a artisti di fama internazionale. Cosa hai imparato da questa esperienza e dal confronto con Jane McAdam Freud e Freddy Flores Knistoff?
I grandi artisti con cui ho esposto alla Broadway Gallery mi hanno insegnato l’umiltà e anche fatto capire che New York non è solo un punto d’arrivo ma anche un punto di partenza.
“Angelo di New York” è stata pubblicata su NYARTS MAGAZINE INTERNATIONAL. Qual è il significato di questa opera per te e cosa rappresenta?
“Angelo di New York” rappresenta un slancio dello spirito verso qualcosa di lontano qualcosa di misterioso che ci sfugge. Continuamente.
Hai esposto i tuoi lavori in diversi contesti internazionali, come l’Istituto di Cultura Italiana a Berlino e numerose gallerie in Italia. In che modo il pubblico europeo differisce da quello americano nel recepire la tua arte?
Sia il pubblico Americano che quello Europeo li ho trovati molti simili entrambi mostrano una grande curiosità verso i miei lavori artistici.
La tua terra natale, Appignano, influenza in qualche modo il tuo lavoro artistico, oppure il tuo stile è più legato a esperienze internazionali?
Sia le Marche che il mio paese Appignano sono per me fonte di grande d’ispirazione come lo sono sicuramente sia Firenze che New York.
Tra le esposizioni italiane, quali sono state per te le più significative e perché? Quali sono i temi principali che esplori attraverso la tua arte?
L’esposizione italiana che più mi ha emozionato è stata la mostra alla Gelleria Mentana di Firenze, perchè in un attimo mi sono trovato, come d’incanto, nel cuore dell’Umanesimo!
Come si collegano alla tua formazione filosofica? Hai progetti futuri per portare la tua arte in nuovi contesti o per collaborare con altri artisti?
Nella mia arte esploro la dimensione della Fascinazione, dei luoghi delle persone, della storia e dei concetti filosofici che più coinvolgono lo spirito dell’uomo da sempre. Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? In questo momento come progetto sto comunicando la mia arte nel mondo Digitale e sui Social per arrivare a più persone possibili.
Descriviti in tre colori.
Nero. Giallo. Rosso.







