SILVIA ROSSI

SILVIA ROSSI

Silvia nata a Bari il 26 settembre 2007. Anni 17 frequenta il 4 anno liceo scientifico a bari. Ama il canto e parla in modo corretto inglese. All’età di 12 anni ha partecipato casualmente al provino per la fiction storia di una famiglia per bene ed è stata scelta come protagonista nel ruolo di Maria. La fiction girata in puglia fra monopoli e Bari nel 2021, diretta da Stefano Reali e prodotta dalla 11 marzo Film di Matteo Levi, è stata trasmessa su canale 5 in prima serata. Tratto dal romanzo di Rosa Ventrella narra la Bari degli anni 80 e 90 e della delinquenza presente nella città vecchia. Ha riscosso un notevole successo registrando quasi il 18% di ascolti e battendo la RAI per ben 3 serate su quattro.
Successivamente Silvia ha partecipato a diversi altri provini e nel 2023 e’ stata scelta per il ruolo di Anna, figlia di Daniele Pecci (Leon) nella fiction Le indagini di Lolita Lobosco 3. RAI 1, regia di Renato De Maria.

Cosa ti ha spinto a partecipare al tuo primo provino, anche se è stato casuale?

Era luglio 2020 pieno periodo covid. Le attività scolastiche si seguivano attraverso la dad. Quando mi è stato proposto di fare un breve provino avevo 12 anni e avevo inteso che se fossi stata scelta era solo per una pubblicità.  Non potendo uscire con le amiche ho accettato appunto per evadere e fare qualcosa di nuovo.

Come hai vissuto l’esperienza di interpretare Maria in “Storia di una famiglia per bene”?

Interpretare il ruolo di Maria in storia di una famiglia per bene ha rappresentato un traguardo mai ambito e soprattutto den tutto casuale.  Quando mi è stato detto che il ruolo era da protagonista ero combattuta tra la gioia e il terrore di non riuscire a recitare visto che non  ho mai pensato alla recitazione in nessun ambito.

Qual è stato il momento più emozionante durante le riprese della fiction girata in Puglia?

Il momento più emozionante è stato il primo ciak davanti ad un centinaio di cineasti. Eppure l’ho vissuto più come un gioco, certamente emozionante ma davvero unico.

Come hai bilanciato gli impegni scolastici con le riprese delle fiction?

I professori sono stati formidabili con me. Mi hanno dato la possibilità di gestire lo studio compatibilmente all’impegno sul set che non era indifferente. Non è stato facile ma neppure particolarmente complicato gestire studio e lavoro.

Hai avuto difficoltà a immedesimarti nel personaggio di Maria o di Anna?

No. Non ho avuto alcuna difficoltà anzi mi sono calata nei 2 ruoli con estrema semplicità e tanto divertimento.  Quando ho interpretato Maria era la mia prima esperienza ed avevo solo 12 anni. Per Anna è stato ancora più facile perché l’esperienza di recitare davanti alla telecamera l’avevo acquisito e poi perché il ruolo della ragazzina un po’ ribelle mi interessava particolarmente.

Quali sono stati i principali insegnamenti che hai tratto dall’esperienza sul set?

Quando si lavora sul set impari tante cose. Il rispetto per tutti coloro che ci lavorano, l’impegno che ci devi mettere e sicuramente la necessità di sacrificare il proprio tempo libero fra lavoro e studio e poco divertimento.

Com’è stato lavorare con registi come Stefano Reali e Renato De Maria?

Lavorare con entrambi i registi è stato a dir poco favoloso. Stefano reali mi ha scoperta, voluto e mi ha insegnato tutto del mestiere. Gli voglio un gran bene, davvero come un padre è per me. Con Renato De Maria posso solo dire che con il suo sorriso, la sua calma e la sua gentilezza mi ha fatto sentire sicura e coccolata durante le riprese.

C’è un attore o un’attrice con cui hai collaborato che ti ha ispirato particolarmente?

In realtà un po’ tutti gli attori presenti sul set. Con Daniele Pecci   ho però provato una sintonia perfetta.  Simona Cavallari è invece una donna e attrice eccezionale. Con lei mi sono tanto divertita. Davvero una bella persona!

Come ti prepari per i provini? Hai un metodo specifico?

Nessuna preparazione. Tutto al momento.  Mentre ti truccano e mi pettinano col foglio in mano si ripetono le battute del giorno, certo ho una buona memoria, ecco, questo serve e tanta spontaneità.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel mondo della recitazione?

Il mondo della recitazione è molto complesso. Sono iscritta ad una nota agenzia di Roma che mi propone alle case di produzione e mi coordina. Ovviamente quando mi propongono dei provini si spera sempre di essere accettati.

Il canto è ancora una tua passione? Pensi di integrarlo nel tuo percorso artistico?

Diciamo che sono intonata. Poi se capita un ruolo in cui dovrò cantare sicuramente cercherò di perfezionarmi con una insegnante.

In quale genere di fiction o film ti piacerebbe recitare in futuro?

Sicuramente vorrei recitare in un film per il cinema..come genere..magari un giallo.

Hai mai pensato di lavorare anche in produzioni internazionali, vista la tua conoscenza dell’inglese?

Certamente la conoscenza che ho dell’inglese dovrebbe consentirmi di poter far parte di un cast internazionale… che dire … magari!

Come ti senti quando vedi il tuo lavoro trasmesso in televisione?

In realtà preferisco non vedermi in tv, il motivo? Sono piuttosto severe con me stessa e mi criticherei!

Se potessi interpretare un ruolo qualsiasi, quale sarebbe e perché?

Non ho mai pensato ad un ruolo in particolare… non saprei.

Descriviti in tre parole.

Mi definisco semplice, spontanea e socievole.

Sogno nel cassetto?

L’unico sogno che ho nel cassetto è di poter studiare all’estero e vivere a Londra, ne sono innamorata.

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