VALENTINA GAZELLE

VALENTINA GAZELLE (nata il 30 marzo 1980 a Varese) è laureata magistrale in Lingue e Letterature Straniere. Insegnante di danza orientale e appassionata di carte divinatorie, accompagno le donne nel percorso di crescita e fioritura personale attraverso queste due discipline. Dal 2004, mi dedico con passione all’insegnamento della belly dance, arte che ho affinato grazie alla formazione con maestri di fama nazionale e internazionale. La mia carriera è stata arricchita dall’esperienza di dirigere la mia scuola di danza, dove ho avuto il privilegio di accompagnare numerose allieve nel loro percorso di scoperta e crescita interiore attraverso la danza. Ho rappresentato l’Italia al prestigioso Festival del Cairo, il principale evento internazionale dedicato alla belly dance, consolidando così la mia reputazione nel panorama italiano. Il mio stile di insegnamento è unico e si basa su emozione, eleganza, sensualità e femminilità. Credo fermamente che la belly dance sia un linguaggio universale in grado di connettere corpo e anima, valorizzando la bellezza e la forza interiore di ogni danzatrice. Nelle mie lezioni, mi impegno a creare un ambiente accogliente e stimolante, in cui ogni allieva possa esprimere liberamente la propria creatività e personalità. Alla danza unisco un percorso di crescita personale attraverso le carte divinatorie, un potente strumento che aiuta a scoprire, ascoltare e valorizzare la propria voce interiore, conducendo a una profonda fioritura del proprio essere donna.

Cosa ti ha spinto inizialmente a dedicarti alla belly dance? È stata una passione scoperta da giovane o è emersa nel corso degli anni?

Ho conosciuto la danza orientale nel 1999 durante una crocerà sul Nilo con mia madre. Una sera a cena abbiamo assistito al classico spettacolo con una danzatrice che poi mi ha coinvolta nella danza, il caso vuole che la nostra guida fosse insegnante di danza del ventre e vide in me la naturalezza dei movimenti e l’istinto. Così decise di insegnarmi i primi passi e mi regalò della musica per praticare a casa. Amore a prima vista, un amore viscerale, era la danza che aspettavo da anni perchè non mi riconoscevo più nelle altre.

Quali sono i principali maestri o esperienze che hanno influenzato il tuo stile di insegnamento?

La precisione tecnica arriva dalla mia formazione con la Maestra AzizaAbdul Ridha, la mia parte più emozionale l’ho sviluppata attraverso la formazione con la Maestra Rosi Mazzola che ai tempi lavorare con Aziza, entrambe a Torino.

Cos’è per te la danza?

Per me la danza è un’espressione artistica ed una passione. È il mio modo di comunicare attraverso il corpo e le emozioni, meglio che con le parole. È magia, crescita, istinto, libertà, femminilità, sensualità ed eleganza.

Qual è stato il momento più memorabile della tua carriera come danzatrice e insegnante?

Quando nel 2009 sono stata al festival del Cairo, il più importante del mio ambiente, come rappresentante italiana avendo vinto un concorso. Danzare su quel palco fu un’emozione incredibile, avvertii un legame che va oltre il tempo.
Ma ne ho un altro freschissimo, giugno 2024: il mio ritorno sul palco dopo 12 anni di assenza per problemi di salute. Sono tornata sul palco nuova, Donna, libera, consapevole, con una sicurezza che mi ha permesso di godere ogni emozione senza esserne travolta, il sorriso più luminoso di tutta la mia vita.

In che modo la tua partecipazione al Festival del Cairo ha contribuito alla tua crescita professionale e personale?

Ho vissuto il mondo arabo della danza del ventre, i suoi stili autentici, radicati nei ritmi travolgenti e serpentini. Ho vissuto ciò che per me è fondamentale ed il mio credo: l’improvvisazione. È così che porti tutta te stessa, è così che ti doni al pubblico, senza barriere, vivendo il qui e ora, qualcosa di unico ed irripetibile. Straordinario.

Come hai deciso di unire la danza orientale al lavoro con le carte divinatorie?
In che modo le carte divinatorie arricchiscono il percorso di crescita personale delle tue allieve?

C’è un percorso dentro ognuno di noi che aspetta solo di essere scoperto. Il mio è iniziato con due strumenti apparentemente diversi, ma che hanno trovato un’armonia perfetta: la danza orientale e le carte divinatorie, siano esse motivazionali o tarocchi. Attraverso la danza, ho imparato ad ascoltare il mio corpo, a esprimere emozioni profonde e a lasciare andare i blocchi emotivi. Ogni movimento diventava una meditazione, un viaggio dentro di me. Allo stesso tempo, l’utilizzo delle carte divinatorie mi ha permesso di accedere a un’altra dimensione della mia crescita personale. Non le ho mai viste come predizione del futuro, ma piuttosto come uno specchio che rifletteva i miei pensieri, le mie paure, i miei desideri. Le carte, legate a una psicologia positiva, mi hanno guidata verso una maggiore consapevolezza e verso nuove prospettive. Insieme, danza e carte mi hanno insegnato che la crescita personale non è un traguardo, ma un viaggio continuo. Ogni passo di danza e ogni carta svelata mi hanno spinta a guardarmi dentro con gentilezza, a credere in me stessa e a riscoprire la mia forza interiore. Questo percorso mi ha portato a una nuova versione di me, più consapevole e in sintonia con il mio vero essere. Ecco perchè ho pensato di condividere questa mia personale esperienza in un percorso trasformativo pensato per le donne che sentono il bisogno di esplorare nuove strade. Ogni incontro è un’opportunità per risvegliare la propria forza interiore, affrontare le sfide con una nuova prospettiva e ritrovare equilibrio e armonia.

Qual è l’aspetto più gratificante dell’insegnamento della danza orientale per te?

Trasmettere amore, rispetto e passione per questa meravigliosa arte e danza così profondamente femminile. E…quando le allieve mi dicono “GRAZIE”.

Come crei un ambiente accogliente e stimolante per le tue allieve durante le lezioni?

Nel bene e nel male porto me stessa: autentica, pasticciona, empatica, accogliente, accudente, ironica e motivata, ascoltando e osservando. Voglio che con me ci siano donne allineate al mio essere ed al mio sentire, quindi non mi interessa avere “tutte” le donne ma quelle che risuonano con la mia personalità e visione.

Hai qualche strategia particolare per favorire la loro espressione personale?

Portarle con pazienza verso la libertà dal giudizio e dal pregiudizio.

Secondo te, come la belly dance aiuta le donne a connettersi con la propria femminilità e forza interiore?

Bellydance, danza del ventre, danza orientale: tre modi di chiamare la stessa espressione artistica di una danza estremamente femminile e primordiale. Una danza che permette di esplorare la propria essenza in un viaggio tra femminilità, forza e armonia in ogni movimento. Questa danza con i suoi ritmi e la versatilità dei movimenti adattabile ad ogni stile musicale, risveglia l’energia e permette di scoprire il potere ed il potenziale del proprio corpo, ciò porta consapevolezza, sicurezza e bellezza.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Hai progetti in cantiere che vorresti condividere?

Il mio grande obiettivo è di dare forza, stimoli, coraggio, entusiasmo e voglia di rifiorire a tutte quelle donne che hanno sofferto e risparmiare loro la sofferenza che ho passato io nella mia vita, con lutti invisibili che hanno minato la mia personalità. Voglio che abbiamo fame di vita, di cose belle, che si rispettino nel rispetto altrui, che amino le fragilità quanto i pregi. Vorrei che questo sia il mio piccolo contributo per un mondo migliore. Progetto invece è aprirmi all’on demand per raggiungere più donne e ragazze possibili e vedere finalmente il mio lavoro realizzato come una rivalsa sulle difficoltà finora affrontate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *